Via Carnovali 94: sotto sequestro
la sede delle associazioni religiose

Lo stabile di via Carnovali 94, alla Malpensata, diventato ormai sede di 11 associazioni religiose, è sotto sequestro. La procura di Bergamo ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di abuso edilizio. Da tempo i residenti richiedevano all'Amministrazione di intervenire.

Lo stabile di via Carnovali 94, alla Malpensata, diventato ormai sede di 11 associazioni religiose, è sotto sequestro. La procura di Bergamo ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di abuso edilizio. Da tempo i residenti richiedevano all'Amministrazione di intervenire per dire stop al proliferare di associazioni nel capannone del quartiere.

Al proprietario dello stabile viene contestata la mancanza di autorizzazione al fatto che all'interno siano stati allestiti luoghi di culto. La legge regionale del 2005 prevede espressamente che per un cambio di destinazione di un edificio a luogo di culto ci debba essere l'autorizzazione dell'Amministrazione cittadina. Se manca si tratta di abuso edilizio, anche se non sono state realizzate nuove strutture (in realtà sembra che piccole variazioni ci siano comunque state).

Il pm Giancarlo Mancusi ha fatto dunque mettere i sigilli allo stabile. Per sbloccare la situazione ci vorrebbe l'autorizzazione da parte del Comune che, peraltro, sono tenute a garantire le esigenze di culto: in via Carnovali 94 o in un'altra sede da individuare.

Il commento dell'assessore alla Sicurezza, Cristian Invernizzi: «I cittadini della Malpensata hanno diritto di vivere in condizioni di tranquillità. I fedeli delle varie associazioni religiose sono ben accetti, ma devono rispettare le regole». Andrea Pezzotta, assessore all'Urbanistica, ha sottolineato di non aver mai ricevuto la richiesta di autorizzazione per il cambio di destinazione d'uso, ma anche che le porte sono sempre aperte.

Ricordiamo che la prima ad intervenire, dopo le continue segnalazioni dei cittadini, era stata la polizia locale che aveva verificato la situazione scoprendo irregolarità tali da configurare reati e aveva inviato la documentazione in procura. Che mercoledì ha deciso per i sigilli.

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