Milano, 70enne uccisa a coltellate in casa
L'allarme parte dalla sorella di Bergamo

Una donna di 70 anni è stata uccisa a coltellate nella sua abitazione di una palazzina al civico 53 di via Romolo Gessi a Milano. A trovare il cadavere è stata la sorella, allertata da un'altra sorella che vive a Bergamo, preoccupata perchè non aveva più notizie della sorella.

Una donna di 70 anni è stata uccisa a coltellate nella sua abitazione di una palazzina al civico 53 di via Romolo Gessi a Milano. A trovare il cadavere è stata la sorella, allertata da un'altra sorella che vive a Bergamo, preoccupata perchè non aveva più notizie della sorella.

Dalle prime informazioni sembra che la porta dell'appartamento fosse accostata e non presentava segni di effrazione. Sul posto sono intervenute diverse volanti, la Scientifica e gli investigatori della sezione Omicidi della Squadra mobile di Milano. Gli agenti degli equipaggi hanno raccolto le testimonianze di alcuni condomini della palazzina di quattro piani che sorge nella parallela di via Washington quasi all'altezza di piazza Bolivar.

L'anziana signora è stata colpita con diverse coltellate ed è stata ritrovata in un lago di sangue in un disimpegno tra le diverse stanze dell'abitazione che si trova al terzo piano. Gli agenti intervenuti hanno trovato diverse gocce di sangue che conducevano in cucina. La casa non è stata trovata a soqquadro. La donna era un ex sarta in pensione, vedova che viveva da sola.

La donna si chiamava Lucia Scarpa ed era rimasta vedova da una decina di anni. Era, come il marito, un ex sarta in pensione, e viveva da sola. La donna lascia due figli, uno che vive a Bergamo e uno a Buccinasco, in provincia di Milano. È stata la sorella Simona, 43 anni, che vive nella Bergamasca che martedì sera ha allertato l'altra sorella che vive con il marito poco distante da via Romolo Gessi a segnalare di non aver più notizie di Lucia da un paio di giorni.
La nipote spiega che la zia era una donna molto accorta e che non avrebbe mai aperto la porta di casa ad uno sconosciuto. Prende quindi corpo l'ipotesi che ad assassinare la donna fosse una persona a lei conosciuta.

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