Corso per biotecnologi
Iscrizioni gratuite fino al 14

C'è tempo fino al 14 ottobre entro le ore 13 per iscriversi al corso gratuito di supertecnico delle biotecnologie, che comincia all'Istituto Natta, aperto a tutti i diplomati e maturati. Test di selezione il 19 ottobre.

C'è tempo fino al 14 ottobre entro le ore 13 per iscriversi al corso gratuito di supertecnico delle biotecnologie (www.fondazionebiotecnologie.it), che comincia all'Istituto Natta, aperto a tutti i diplomati e maturati. Test di selezione il 19 ottobre.

Il corso è biennale, a frequenza obbligatoria e prepara a operare nell'industria e nei servizi in ambito chimico, farmaceutico, nutraceutico e ambientale. Il supertecnico sa applicare le biotecnologie per ricerca, sviluppo, identificazione, sintesi su molecole o prodotti su base biotecnologica, con un titolo riconosciuto in ambito UE corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche. Sono soltanto due in Italia i corsi di alta formazione tecnica autorizzati dal Ministero dell'istruzione in questo campo.

L'Istituto Natta, che è scuola capofila della «Fondazione ITS per le Nuove tecnologie della vita», selezionerà 20 - 25 candidati. Oltre che dal Natta la Fondazione è composta da Comitato pro Paleocapa e Natta, Università di Pavia, Prodest, Elfol, Istituto Europeo Studi e tecnologie Avanzate, Ecb, Comune di Comun Nuovo. «Gli Its, Istituti Tecnici Superiori - spiega la dirigente del Natta, Maria Amodeo - sono la risposta alla necessità di alta formazione tecnologica per una via diversa, ma non in concorrenza con l'università. Gli Its sono 59 in tutta Italia in settori economici strategici scelti dal governo per il rilancio del Paese. Il corso che sarà avviato al Natta appartiene all'area Tecnologie per la vita».

Gli Its propongono una didattica molto pratica in laboratorio e con sei mesi di tirocinio in aziende del settore. Il titolo rilasciato permette sia di cercare lavoro in tutta Europa, sia di avviare un'attività in proprio sia di ricollegarsi all'università. I docenti per quasi la metà provengono dalle aziende. Presidente della Fondazione è Giuseppe Nardiello, che sottolinea le possibilità di mercato offerte dal biotech: «Si tratta di un comparto in espansione, quasi tutto concentrato in Lombardia dove operano 250 grandi aziende e 2000 piccole imprese, un distretto industriale con 10.000 addetti».

Due sono le linee che stanno emergendo: la nutraceutica e la nutragenomica: estrazione dalle piante dei principi attivi da trasformare in farmaci e alimenti con valenze preventive inserendo molecole ad hoc. «Estrarre molecole dalla natura attraverso le biotecnologie - spiega il vicepreside Ilario Amboni - è più economico che produrle di sintesi».

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