«Se aprite la busta chiedete il permesso»
L'Istat scrive ai Comuni. Ma che fatica...

Non c'è davvero pace per il Censimento. Ora l'Istat fa fatica a mandare le mail. E che mail... considerando che il messaggio è questo: «Ricordatevi che se il cittadino vi chiede aiuto dovete chiedergli se potete aprire la busta».

Non c'è davvero pace per il Censimento. Dopo i problemi di connessione e i relativi disagi alle poste, ora la segnalazione arriva da un comune bergamasco che evidenzia la difficoltà dell'Istat a mandare le mail. «Le sta inviando singolarmente ad ogni Comune, ma oggi è la terza volta, perchè prima non arrivava, poi non c'era l'allegato - questa la segnalazione -. Poi finalmente è arrivato il messaggio». Si tratta di un'informativa per gli impiegati comunali: «Ricordatevi che se il cittadino vi chiede aiuto dovete chiedergli se potete aprire la busta» si legge nella comunicazione, che altro non è una missiva di «assistenza ai rispondenti da parte dei Centri Comunali di Raccolta (CCR) e tutela della privacy».

«A seguito di lamentele pervenute da alcuni cittadini, si raccomanda di porre particolare attenzione nel garantire il mantenimento della riservatezza nelle comunicazioni che avvengono tra cittadini e operatori del Censimento - si legge nella comunicazione -. A tal fine si invitano i responsabili ad impartire agli addetti disposizioni atte a garantire che le notizie, delucidazioni e spiegazioni, fornite o ricevute durante i colloqui, avvengano nel rigoroso rispetto della privacy del cittadino. In particolare, qualora il cittadino richieda all'addetto di essere aiutato a compilare il questionario, è opportuno che l'operatore di censimento chieda il permesso di aprire la busta contenente il questionario, sia esso già compilato o ancora da compilare. Inoltre è opportuno che ogni singolo colloquio avvenga lasciando una congrua distanza tra il cittadino servito e il restante pubblico presente. Infine si consiglia di affiggere, in modo ben visibile, una comunicazione ai cittadini con la quale si informa che tutti gli addetti sono incaricati del trattamento dei dati personali e quindi tenuti al rispetto delle norme poste a tutela dei dati personali e del segreto statistico relativamente ai dati contenuti nei questionari di censimento».

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