Caldaie accese dal 15 ottobre
«Per non più di 13 ore al giorno»

Il «piano aria», strumento strategico per la lotta all'inquinamento atmosferico, è stato approvato dalla Giunta comunale di Bergamo e sarà attivo a partire dal prossimo 15 ottobre. Controlli severi in case e negozi.

Il «piano aria», strumento strategico per la lotta all'inquinamento atmosferico, è stato approvato dalla Giunta comunale di Bergamo e sarà attivo a partire dal prossimo 15 ottobre.

Tra le azioni identificate da Palafrizzoni volte al contenimento delle emissioni di gas inquinanti lo sviluppo della rete del teleriscaldamento: “Il teleriscaldamento – spiega l'assessore all'Ecologia, Massimo Bandera – è un punto fermo per la riduzione delle emissioni inquinanti. Sono già stati collegati 200 appartamenti Aler di Grumello al Piano e l'edificio che ospita la sede dell'Arpa. Proseguono anche i lavori sui 132 edifici comunali e alcuni interventi che andranno ad eliminare gli ultimi impianti a gasolio, come il Palazzo della Libertà. A febbraio, partiranno dei lavori di conversione sull'impianto di termovalorizzazione di via Goltara, al seguito dei quali, parte dell'energia prodotta dai rifiuti sarà utilizzata per la produzione di calore destinato al teleriscaldamento. Tutti questi interventi porteranno ad un forte miglioramento”.

Alcuni interventi previsti a partire dal mese di ottobre, interesseranno il manto stradale cittadino e consistono nell'utilizzo di alcuni enzimi in grado di agglomerare le polveri più sottili: “Ogni notte un mezzo ad alta pressione pulirà le strade della città garantendo una pulizia profonda anche negli interstizi dell'asfalto, dove resta la polvere sollevata dal passaggio delle auto – spiega Massimo Bandera –. Quando ci saranno temperature rigide utilizzeremo un prodotto enzimatico, già sperimentato lo scorso anno. L'enzima agisce agglomerando le particelle più sottili che così non vengono inalate e veicolate nei polmoni”.

L'ordinanza del sindaco sull'accensione delle caldaie sarà in vigore dal 15 ottobre, con un massimo di 13 ore consentite (anzichè 12 ore).

Prosegue a pieno ritmo anche la campagna di controllo delle temperature effettuata da ARPA e dalle Guardie Ecologiche Volontarie: “Nei negozi non tollereremo più le temperature tropicali contestuale all'apertura delle porte” annuncia Massimo Bandera. Nei prossimi mesi proseguiranno anche i controlli sugli edifici e la mappatura di circa 1.000 appartamenti in città e nell'hinterland, grazie ad un progetto con Domotica.

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