Test di sicurezza all'aeroporto
A Orio esercitazione antiterrorismo

Si è svolta all'aeroporto di Orio al Serio la terza esercitazione antiterrorismo finalizzata a testare la reattività e la capacità di ricerca da parte del personale impiegato nel dispositivo di sicurezza aeroportuale.

Nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre si è svolta all'aeroporto di Orio al Serio, la terza esercitazione antiterrorismo finalizzata a testare la reattività e la capacità di ricerca da parte del personale impiegato nel dispositivo di sicurezza aeroportuale, la capacità di coordinamento con gli enti e forze di polizia locali nonché accrescere la consapevolezza della minaccia portata con i sistemi «Manpads» (Man Portable Air Defence System).

Tale esercitazione, come le precedenti, si inserisce in un programma di iniziative disposte dal Ministero dell'Interno su tutto il Territorio Nazionale, per fronteggiare diverse ipotesi di attacco terroristico presso strutture aeroportuali. La prima esercitazione, «crash test» consisteva nell'intercettazione di un furgone contenente armi e/o materiale esplosivo, condotto da terroristi mentre la seconda, «quiet attack» prevedeva l'attacco di un gruppo di terroristi presso l'aerea check-in di una compagnia aerea con presa di ostaggi.

Ogni esercitazione, studiata con crescente difficoltà, deve testare l'efficacia di parte del protocollo del piano antiterrorismo dell'aeroporto e delle leggi nazionali in materia; i tempi di reazione del dispositivo di sicurezza aeroportuale per la messa in protezione degli obiettivi specifici e il coordinamento tra gli enti aeroportuali e quelli territoriali.

L'esercitazione è stata realizzata «live» senza sospensione dell'attività volativa e ha coinvolto Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e gli altri enti aeroportuali (Sacbo-Enav-Enac) che cooperano con il dispositivo di sicurezza aeroportuale.

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