Usa: uccise i nonni a 12 anni, sotto accusa gli antidepressivi somministrati ai giovanissimi

Il processo previsto in autunno ad un ragazzo americano della Carolina del Nord, 15 anni, che nel 2001, all’età di 12 anni uccise i nonni paterni con cui viveva, rubò i soldi, diede fuoco alla casa e scappò in auto, ha riacceso le polemiche sull’uso e gli effetti degli antidepressivi destinati ai giovanissimiA Christopher Pittman, questo il nome del ragazzo, abbandonato dalla madre e con il padre lontano, era stato prescritto lo Zoloft, un antideperessivo che agisce sugli inibitori selettivi della serotonina, e gli avvocati del ragazzino hanno indicato l’uso del medicinale come elemento a difesa. Per loro, Christopher non era in grado di controllare le proprie azioni per colpa dello Zoloft. Solo poche settimane fa la Food and Drug Administration (l’agenzia federale che vigila sui farmaci negli Usa) aveva aperto un’inchiesta sull’ipotesi che gli antidepressivi somministrati ai bambini provochino tendenze al suicidio e comportamenti violenti. Sempre quest’anno poi, il procuratore distrettuale di New York Eliot Spitzer ha aperto un’inchiesta contro la GlaxoSmithKline, uno dei colossi farmaceutici mondiali, per aver occultato studi che riportavano l’inefficacia e gli effetti negativi dell’antidepressivo Paxil nei bambini. Il caso di Christopher si inserisce quindi in un contesto caldo, in un paese che non ha adottato per il momento limitazioni d’età nelle prescrizioni come è avvenuto altrove. In Italia è in corso una causa giudiziaria per farmaci prescritti ai minori di 18 anni e anche in Gran Bretagna il tema é al centro di grande attenzione. Il processo al ragazzino è diventato un caso nazionale. Ma nel caso di Christopher, anche l’accusa ha sostenitori di rilievo: molti medici infatti ritengono che non ci sia alcuna connessione fra l’uso di antidepressivi e atti di violenza di questa portata. Secondo gli esperti citati dall’accusa, questi farmaci hanno aiutato moltissini bambini e adulti. L’accusa chiede l’ergastolo per il ragazzino, mentre gli avvocati difensori sperano di spostare il caso in un tribunale per i minori e riuscire a far uscire il ragazzo dal carcere a 21 anni.

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