Prèsidi, una poltrona per due
... ma solo per qualche ora

Da lunedì la dirigente scolastica Maria Antonia Savio ha ripreso servizio nella «sua» scuola, l'Ic Donadoni, restando per il momento anche dirigente dell'Ic di Leffe dove era stata trasferita da settembre dall'amministrazione scolastica. La preside bergamasca ha fatto ricorso al giudice del lavoro, vincendo.

Da lunedì la dirigente scolastica Maria Antonia Savio ha ripreso servizio nella «sua» scuola, l'Ic Donadoni, restando per il momento anche dirigente dell'Ic di Leffe dove era stata trasferita da settembre dall'amministrazione scolastica. La preside bergamasca ha fatto ricorso al giudice del lavoro, vincendo.

Il caso sembra non avere precedenti e il mondo scolastico preferisce stare a guardare gli eventi. La vicenda ha avuto anche un risvolto amministrativo surreale dato che martedì scorso, pare senza avere ancora ricevuto il decreto colosiano ma con la sentenza del giudice in tasca, la dirigente si è recata alla Donadoni, incrociando l'inconsapevole dirigente reggente, Orietta Beretta, titolare al Liceo Sarpi. Una poltrona per due, insomma, almeno per qualche ora.

Ma i grattacapi bergamaschi del direttore Colosio non sono finiti. Il giudice ha accolto anche il ricorso presentato da Silvana Nespoli, dirigente storica dell'istituto alberghiero di San Pellegrino.

La sentenza è arrivata lunedì scorso e ora la dirigente sta aspettando il compimento dei fatidici 15 giorni che spettano all'ufficio scolastico regionale per adeguarsi al provvedimento. Poi tornerà a San Pellegrino.

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