Parre, in lite con il sindaco
Il Comune scende in sciopero

A Parre, dal giugno scorso, i responsabili degli uffici comunali sono otto su nove impiegati. Il piano di riordino è però partito di punto in bianco, accusano i dipendenti, «dettato dall'astio e non da una reale volontà di riorganizzare i servizi». E per questo hanno proclamato per il 2 novembre uno sciopero.

A Parre, dal giugno scorso, i responsabili degli uffici comunali sono otto su nove impiegati. Il piano di riordino è però partito di punto in bianco, accusano i dipendenti, «dettato dall'astio e non da una reale volontà di riorganizzare i servizi». E per questo hanno proclamato per il 2 novembre uno sciopero. Oltre che per il «clima invivibile».

Astio perché, aggiungono i dipendenti in una nota, tra gli impiegati comunali c'è anche la moglie del sindaco Francesco Ferrari (Lega Nord), che da tempo vuole promuoverla responsabile. Non l'ha fatto, ma chi lavora negli uffici di piazza Municipio trova singolare che il 9 giugno le minoranze abbiano presentato una richiesta di integrazione al regolamento degli uffici, proprio sulle promozioni di parenti, e che dopo pochi giorni il Comune si sia trovato nuovi assetti senza consultare i dipendenti.

Il sindaco alla notizia dello sciopero si è detto «stupito e perplesso».

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