Giulia: aggredita, imparo a difendermi
A Gorle al via un corso al femminile

Aiutare le donne a difendersi in caso di aggressione sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico. Con questo scopo l'assessorato alla Sicurezza e Sport del Comune di Gorle ha organizzato un corso di autodifesa femminile di Krav Maga.

Aiutare le donne a difendersi in caso di aggressione sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico. Con questo scopo l'assessorato alla Sicurezza e Sport del Comune di Gorle, in collaborazione con l'Associazione Bergamo Tempo Libero, ha organizzato un corso di autodifesa femminile di Krav Maga, ogni martedì nella scuola media di via Libertà: proseguirà almeno per i prossimi quattro mesi. «A Gorle i controlli da parte delle forze dell'ordine ci sono, ma purtroppo nell'ultimo anno sono in aumento episodi di microcriminalità come furti e pedinamenti a ragazze, così abbiamo deciso di avviare questo corso, che con le sue tecniche di difesa dà una maggiore sicurezza a tutte le donne», ha sottolineato Ivano Fidanza, assessore alla Sicurezza e Sport del Comune di Gorle.

Essere aggrediti è un'esperienza traumatica, soprattutto per le donne, che spesso non riescono a reagire non solo durante l'aggressione, ma anche dopo, restando segnate da questo scioccante evento. Giulia, invece, è un esempio di come si può uscire anche rafforzati da una simile esperienza e, con la sua testimonianza, vuole far capire alle donne che in caso di aggressione è importante sapere difendersi: «Lo scorso novembre alle nove di sera stavo rientrando a casa a Colognola e davanti al portone ho sentito che qualcuno mi chiamava, pensavo fosse un amico e invece no. All'improvviso sono stata aggredita, ho opposto resistenza per non farmi portare via cellulare, soldi e altro, ma a quel punto l'aggressore mi ha picchiata e io purtroppo non sono riuscita a reagire, poi è scappato portandomi via un sacchetto. In seguito ho denunciato il fatto, ma sfortunatamente non l'avevo visto bene in faccia e così non sono riuscita dare una descrizione dell'aggressore, per questo le forze dell'ordine non sono riuscite a trovarlo». Giulia però, dopo questa dolorosa esperienza ha deciso di reagire, perché non vuole più sentirsi indifesa: «Quest'aggressione mi ha cambiata, ora sono più diffidente, ma anche più aggressiva. Dopo che mi hanno picchiata, ho subito pensato di frequentare un corso di autodifesa, adesso faccio Krav Maga, se dovesse ricapitarmi voglio essere preparata per potermi difendere, visto che quella volta ho subito: non voglio che ciò accada più».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 19 ottobre

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