Affigge annuncio per aiuto-compiti
Uno studente multato di 100 euro

Uno studente di 20 anni ci ha scritto dicendo di essere stato multato di 100 euro perché aveva avviso sull'inferriata della scuola di Dalmine un annuncio in cui si offriva come aiuto-compiti: «Mezzuccio meschino per raccattare soldi, non è etico».

Uno studente di 20 anni ci ha scritto dicendo di essere stato multato di 100 euro perché aveva avviso sull'inferriata della scuola di Dalmine un annuncio in cui si offriva come aiuto-compiti: «Mezzuccio meschino per raccattare soldi, non è etico».

«Buongiorno, sono uno studente di venti anni residente a Osio Sopra e scrivo questa lettera per portare all' attenzione vostra e dei vostri lettori un fatto che ritengo vergognoso. Intorno alla metà di settembre, come d'altra parte fanno molti studenti, ho affisso fuori da alcune scuole dei fogli di carta in cui dicevo di offrire aiuto-compiti e ripetizioni a ragazzi delle elementari e delle medie».

«Circa un mese dopo, precisamente il 18 ottobre, mi viene recapitato un "verbale di accertamento di violazione amministrativa" dalla polizia urbana di Dalmine, la quale mi accusa del seguente atto: "collocava e/o faceva collocare n° 2 locandine pubblicitarie su inferriata della scuola elementare G. Carducci, senza la prescritta autorizzazione", atto per cui mi è stata data una multa di ben 100 euro più 6 euro per spedizioni postali».

«Ora, non è mio intento sindacare sulla liceità di quanto ho commesso, ma vorrei sottolineare come da un punto di vista "etico" questa sanzione sia estremamente ingiusta e sproporzionata. Credo che punire in questo modo un ragazzo che, senza recare danno ad alcuno, cerca di guadagnare in un periodo di crisi qualche soldo per essere economicamente "indipendente" e per pagarsi almeno le minime spese universitarie (solo per andare a Milano pago 100 euro al mese) sia veramente indecente e che sia solamente un mezzuccio meschino e vile per riempire le casse del comune a scapito di chi è socialmente più debole, ma che in fin dei conti non ha fatto nulla di male».

«Sapendo che quanto detto non porterà certo all'abolizione della multa, spero tuttavia che possa far riflettere più in generale sul degrado politico, sociale e morale che sta investendo la nostra società, sempre pronta a proclamare l'importanza dei giovani, che invece continua a svilire e umiliare anche laddove non ce n'è bisogno: nel mio caso sarebbe bastata una telefonata e avrei tolto gli annunci senza alcuna protesta».

Andrea

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