Cisano cuce il tricolore record
Grande come 8 campi da calcio

I volontari sono già al lavoro da alcuni giorni con macchine da cucire, forbici e rocchetti di filo. A Cisano Bergamasco, metro dopo metro, sta nascendo qualcosa di unico: un gigantesco tricolore che ambisce a diventare la bandiera più grande del mondo.

I volontari sono già al lavoro da alcuni giorni con macchine da cucire, forbici e rocchetti di filo. A Cisano Bergamasco, metro dopo metro, sta nascendo qualcosa di unico: un gigantesco tricolore che ambisce a diventare la bandiera più grande del mondo nell'anno del 150° dell'Unità d'Italia.

Superficie: 66.150 metri quadrati, circa otto campi da calcio, un record.
Il cantiere è nell'area feste di via Dorando Pietri dove ogni sera si riuniscono i «sarti» (ma non serve esserlo per dare una mano) del comitato «Una bandiera per l'Italia».

«Lo spunto – spiega Giovanni Colombo, presidente del comitato e ideatore dell'iniziativa insieme a Paolo Secchi – è il 150° dell'Unità. Già una quarantina di persone si sono aggregate: alcune per cucire la bandiera, altre per contribuire all'acquisto dei primi metri di stoffa. Abbiamo fatto delle ricerche e scoperto che la bandiera più grande del mondo è stata fatta in Libano, con una superficie di 65.650 metri quadrati, noi puntiamo a superarla».

I volontari, tra cui il presidente della Pro loco di Cisano Giuliano Pelucchi, in questi giorni stanno cucendo la parte bianca della bandiera e contano di poter aggiungere presto anche quella verde e quella rossa. Il maxitricolore, in poliestere indemagliabile, ha una base di 315 metri e un'altezza di 210, ma non è un pezzo unico, è una sorta di «puzzle» composto da 63 tasselli, di 30 metri per 35 ciascuno, che verranno poi agganciati l'uno all'altro con dei bottoni automatici. «La scelta di suddividere la bandiera in quadrotti – prosegue Colombo – è stata fatta per agevolarne la trasportabilità e anche per motivi di sicurezza: se fosse un pezzo unico sarebbe molto difficile, per esempio, esporla su una collina e poi gestirla in caso di pioggia o vento».
<+tondo>La trasportabilità della bandiera è un punto chiave del tricolore di Cisano, progettato per non rimanere «fermo»: «Ci piacerebbe – aggiunge il presidente – che questa bandiera venisse esposta all'Expo 2015 e poi in tutti i comuni italiani che ne faranno richiesta». Paesi che verranno coinvolti nel progetto anche con un'altra iniziativa: «Stiamo scrivendo a tutti gli oltre 8.000 comuni della Penisola – prosegue – chiedendo a ciascuno di inviarci una piccola bandiera tricolore. Man mano che i drappi arriveranno, verranno scuciti, divisi per colori, e poi ricuciti nei tre colori della nostra bandiera». Un mosaico di bandiere italiane, dunque, inserito nel grande mosaico tricolore in costruzione.

Ma il progetto rischia di arenarsi senza volontari e senza contributi: «La bandiera ci costa un euro al metro quadrato, cioè più di 66.000 euro. Qualcosa abbiamo dato noi del comitato e qualche offerta l'abbiamo ricevuta dai primi donatori, ma serve una partecipazione più ampia. A questo scopo abbiamo attivato un conto corrente postale».

Il codice del conto è IT42C0760111100001001482197 e per informazioni il comitato è contattabile all'indirizzo email: [email protected], a cui si aggiungerà presto anche il sito www.unabandieraperlitalia.it. «Le persone e gli enti che contribuiranno – conclude Giovanni Colombo, che ha anche scritto al Quirinale per segnalare l'iniziativa – saranno iscritti in un apposito albo e verranno ricordati nelle pubblicazioni e sul sito».

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