«Scusi, mi presta una penna»:
intanto il complice ruba i gioielli

«Mi presta carta e penna?». È il pretesto con cui una sconosciuta è riuscita a entrare in casa di un'anziana, a Bergamo in via Nullo. E mentre l'imbrogliona distraeva la sua vittima, un complice si è intrufolato nell'appartamento.

«Mi presta carta e penna?». È il pretesto con cui una sconosciuta è riuscita a entrare in casa di un'anziana, giovedì mattina in via Nullo. E mentre l'imbrogliona distraeva la sua vittima, un complice si è intrufolato nell'appartamento, portando via i gioielli di famiglia, per un valore stimato in alcune decine di migliaia di euro.

Il fatto è successo verso le 11. A quell'ora una donna di 85 anni, che risiede in un appartamento al terzo piano di un condominio di via Nullo, stava rincasando con il carrello della spesa dopo aver effettuato alcune compere.

Salita in ascensore, si è imbattuta in una sconosciuta: «Io vado al quarto piano», le ha detto la donna. L'anziana è scesa al terzo e si è avviata verso il suo appartamento. Quando ha aperto la porta e stava per entrare, ecco ripresentarsi la sconosciuta incrociata poco prima in ascensore.

«Scusi signora – le ha detto la donna – la persona del quarto piano che avrei dovuto incontrare non c'è. Mi presta carta e penna, così le lascio un messaggio?». L'anziana, ha acconsentito e l'ha fatta entrare. E purtroppo ci ha rimesso i gioielli.

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