Zanica, i miasmi continuano
Ma l'Arpa non risponde

Già dal 2008 i residenti dell'area industriale avevano segnalato ripetutamente la presenza di strani odori, molto intensi e probabilmente di natura chimica. Ma nonostante le richieste inoltrate all'Arpa, tutto è rimasto lettera morta.

Già dal 2008 i residenti dell'area industriale avevano segnalato ripetutamente la presenza di strani odori, molto intensi e probabilmente di natura chimica. Ma nonostante le richieste inoltrate all'Arpa, anche da parte dello stesso Comune, di effettuare monitoraggi per chiarirne origine e pericolosità, tutto è rimasto lettera morta. Siamo a Zanica, nella zona industriale 5 che si trova a sud del paese, al confine con l'area produttiva di Urgnano, Comune che a sua volta sta facendo i conti da parecchi anni con il problema dei miasmi.

Così, dopo che la scorsa estate le segnalazioni degli odori molesti sono nuovamente ripresi, la vicenda ha raggiunto anche il Pirellone, a seguito di un'interrogazione presentata dai consiglieri dell'Italia dei Valori Gabriele Sola, Francesco Patitucci e Stefano Zamponi, al presidente Roberto Formigoni e all'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi. Un'interrogazione per chiedere quali attività siano state finora fatte e quali risultati siano eventualmente stati raccolti dall'ente regionale per la protezione ambientale, anche in considerazione della particolare vulnerabilità di quella zona industriale.

E risposte non sono giunte neppure sul tavolo del Comune, come sottolinea l'assessore all'Ambiente Luca Gibellini. «Nonostante ripetute sollecitazioni fatte tra il 2010 e quest'anno – spiega – per chiedere all'Arpa gli interventi di sua competenza, ancora oggi non abbiamo ricevuto risposta».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 novembre

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