Saffioti spara a zero sull'opposizione:
«In guerra sarebbe alto tradimento»

«Apprezzo gli sforzi per quanto un po' timidi del Governo per fronteggiare una crisi mondiale che non ha eguali dal dopoguerra, ma l'opposizione è inadeguata al ruolo che è chiamata a ricoprire: il comportamento della Sinistra è inaccettabile, non fanno che buttare fango sull'Italia. Se fossimo in guerra (e forse lo siamo) questo sarebbe alto tradimento». Carlo Saffioti, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà nonché consigliere regionale, spara a zero sull'opposizione che siede in Parlamento, denunciandone l'incapacità ad agire per il bene del Paese.

«È più che comprensibile che la Sinistra attacchi il Governo, ci mancherebbe - afferma Saffioti - Ma oggi siamo in una situazione gravissima, che vede l'Italia fatta bersaglio di mosse speculative sui mercati finanziari internazionali. Non è possibile che l'opposizione sia così miope da non capire cosa sta accadendo, eppure la sua unica reazione è quella di chiedere le dimissioni del Governo nonostante esso sia legittimo e abbia dimostrato più volte di avere la maggioranza in Parlamento, senza rendersi conto delle catastrofiche conseguenze che avrebbe in questo momento una crisi di governo. Un'opposizione responsabile, in un momento di tale emergenza per il Paese, si opporrebbe ma non saboterebbe né non denigrerebbe in maniera così pervicace l'azione che viene proposta dal Governo. L'Italia può ancora farcela ma non dobbiamo certo essere noi quelli che all'Europa dicono che siamo incapaci e inetti, come sta facendo oggi l'opposizione».

«Quella che stiamo vivendo è una guerra senza spari, ma è una guerra - conclude Saffioti -. E quando si è in guerra, anche se non si è d'accordo col generale, si va avanti tutti uniti, non si dà ragione al nemico né si seguono strategie alternative, come vorrebbe fare Di Pietro. Sennò si perde, e si perde tutti insieme».

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