Cornello, scontro sulle scuderie
Il Comune: «Nessuno scempio»

Una stalla per sette cavalli. E al Cornello dei Tasso si scatena un putiferio. Sembra che improvvisamente sia in corso una colata di cemento su quello che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia, sicuramente uno dei più piccoli ma ricchi di storia.

Una stalla per sette cavalli. E al Cornello dei Tasso si scatena un putiferio. Sembra che improvvisamente sia in corso una colata di cemento su quello che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia, sicuramente uno dei più piccoli ma ricchi di storia.

Il cantiere per le scuderie, a un centinaio di metri dalla chiesa, mette in allarme un abitante che parla di «scempio ambientale». Partono raccolta firme, lettere e foto al Fondo per l'ambiente, a «Italia nostra», a L'Eco di Bergamo e persino alla Procura. Arrivano al giornale mail (poche) di protesta e da Bergamo qualcuno chiama gli storici della valle per capire cosa stia succedendo accanto ai portici della Via Mercatorum.

Da poco più di un mese la famiglia di Gianluca Fabiani, la moglie Loredana e la figlia Selena – arrivati dal Milanese sei anni fa e abitanti a Cornello – ha aperto il cantiere per la demolizione delle vecchie stalle e di un fienile, lì da alcuni decenni e ormai in stato di degrado.

Qualche decina di metri più a monte delle vecchie scuderie (oggi usate dalla famiglia Fabiani, un tempo ricovero per le mucche), si sta costruendo la nuova stalla per i cavalli. Con una serie di prescrizioni volute da Comune e Provincia. L'amministrazione locale assicura che non si farà nessuno scempio.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 5 novembre

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