Ospedale, s'infiamma la polemica
Un esposto alla Corte dei Conti

Un esposto alla Corte dei Conti in dirittura d'arrivo e una denuncia alla magistratura ordinaria - per ora soltanto minacciata - direttamente nei confronti del direttore generale degli Ospedali Riuniti, Carlo Nicora. IdV e Micromega ancora all'attacco.

Un esposto alla Corte dei Conti in dirittura d'arrivo e una denuncia alla magistratura ordinaria - per ora soltanto minacciata - direttamente nei confronti del direttore generale degli Ospedali Riuniti, Carlo Nicora. In estrema sintesi è questo il senso della conferenza stampa che l'IdV e Micromega hanno tenuto mercoledì pomeriggio sulla questione del nuovo ospedale di Bergamo.

L'esposto alla Corte dei Conti è da mettere in relazione sia alle spese sostenute  - o ancora da sostenere - per risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua sia alla riserve (per quasi 157 milioni di euro) avanzate dalla Dec (la capofila delle imprese che sta realizzando il Papa Giovanni) e per le quali sono pendenti tre cause (due al tribunale di Bergamo e una al tribunale di Bari, quest'ultima legata alla vicenda di una partita di pannelli in vetro difettati già montati al nuovo ospedale).

Secondo IdV e Micromega, già nella fase di assegnazione del bando di progettazione i tecnici dello studio di progettazione classificatosi al 2° posto (Groupe 6) avevano segnalato possibili problemi legati alle infiltrazioni d'acqua nel caso si fosse scesi oltre i due metri e mezzo di profondità negli scavi, problemi invece ritenuti inesistenti dall'azienda ospedaliera e dal pool di progettisti risultati vincitori del bando di idee. Inoltre avevano denunciato anche al Tar che i costi di realizzazione proposti dai vincitori erano largamente sottostimati. Lo stesso Consiglio di Stato - cui era spettata l'ultima parola sui ricorsi e i controricorsi dell'epoca - aveva comunque segnalato l'esigenza di prestare particolare attenzione ai costi complessivi dell'opera proprio per evitare quello che invece pare stia accadendo ora, cioè una significativa lievitazione dei costi. Se così fosse, IdV e Micromega intravedono un danno economico al denaro pubblico per non aver tenuto conto delle segnalazioni.

IdV e Micromega si chiedono tra le altre cose come mai, se la Dec (nelle cause pendenti in tribunale) fa riferimento a palesi errori di progettazione che hanno richiesto interventi e costi aggiuntivi per la messa a norma, l'azienda ospedaliera non abbia ancora citato in giudizio i professionisti che hanno progettato l'opera.

Altra questione, se l'appalto principale per l'assegnazione del nuovo ospedale conprendesse o meno gli arredi: no secondo Nicora - che ha poi richiesto ulteriori fondi specifici -, sì secondo Idv e Micromega, che allora contestano la concessione di nuovi finanziamenti alla bisogna.

Per ultimo la minacciata denuncia alla magistratura di Nicora per omissioni d'atti d'ufficio. Il tutto prende le mosse da una serie di documenti richiesti dal consigliere regionale dell'IdV, Gabriele Sola, agli Ospedali Riuniti, documenti però non concessi o consegnati inritardo. Tra quelli non ancora concessi, i verbali di alcune riunioni del Collegio dei Sindaci nei quali potrebbero essere già contenute alcune delle osservazioni avanzate dall'Idv. Secondo Nicora, Sola non avrebbe definito i fini e gli specifici ooggetti della sua ricerca e quindi non avrebbe diritto a ricevere i documenti richiesti. Per Sola, invece l'articolo 328 del codice penale chiarisce ogni dubbio, e pertanto ha intimato a Nicora la consegna degli atti richiesti entro lunedì 14 novembre preannunciandogli «fin da ora» che in caso contrario si vedrà «costretto non solo a presentare un'interrogazione urgente in Aula nel corso del prossimo Consiglio regionale per segnalare all'assessorato alla Sanità la condotta ostruzionistica del suo ufficio - chiedendo che venga sanzionata in modo esemplare - ma anche ad assumere ogni opportuna iniziativa giudiziale, civile e penale per far valere il mio leggittimo diritto di accesso agli atti necessari per l'espletamento delle funzioni connesse al mandato di consigliere regionale». Se entro lunedì prossimo i documenti non saranno consegnati, Sola farà scattare la denuncia.

Infine Sola ha già depositato un'interrgazione con risposta scritta al presidente del Consiglio regionale per sapere se lo stanziamento finanziario iniziale per la realizzazione del nuovo ospedale fu consapevolmente sottostimato.

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