Sui parcheggi per l'aeroporto
Sacbo e Percassi trattano ancora

Si torna a trattare. La storia infinita del Centro servizi aeroportuale (al secolo Pn16) segna una nuova puntata nella trattativa tra Sacbo e Antonio Percassi. Si farà una nuova perizia sull'area di 220 mila metri quadri al confine con Orio al Serio, così da (ri)partire con una base di trattativa aggiornata. Obiettivo, ricavare almeno 8.000 posti auto.

La vicenda del Pn16 comincia a gennaio 2007 con la firma dell'accordo tra Sacbo e Aviostil, società del gruppo Percassi. Il primo passo verso una newco (una società di scopo) per realizzare una serie di strutture a servizio dell'aeroporto. Ma soprattutto posti auto. Almeno 10 mila: puro business.

L'appetibilità del mercato è enorme e, secondo le parti (ma soprattutto secondo Aviostil, proprietaria delle aree), deve portare a una necessaria riconsiderazione del valore. L'ultima perizia era di circa 35 milioni, ma pare che in materia esistano diverse versioni e - soprattutto - valutazioni.

Tornando alle origini della vicenda, fin da subito Sacbo si dimostra interessata ai parcheggi e Aviostil al lato commerciale e immobiliare. A luglio 2007 arriva anche un Protocollo d'intesa sottoscritto con Comune e Provincia, propedeutico ad un Accordo di programma che non arriverà mai.

Dopo un anno le parti sono libere di sciogliere l'intesa, ma non lo fanno: ad ottobre 2008 Sacbo decide di avviare le trattative per l'acquisto dell'area per farne parcheggi. A marzo 2009 c'è un passaggio fondamentale: in sede di adozione del Pgt il Consiglio comunale approva un emendamento che divide gli ambiti del Pn16 in tre parti, ognuna da realizzare con un autonomo Pii (Piano integrato d'intervento) in assenza di Accordo di programma. Che non c'è.

Di conseguenza lo scorso luglio, Percassi decide di fare da sé, e Aviostil presenta a Palafrizzoni un proprio Pii per realizzare 5.000 posti auto. Un modo come un altro per tornare a discuterne. Sacbo minaccia di adire le vie legali e la trattativa ricomincia. Con l'obiettivo di chiuderla una volta per tutte. Il che metterebbe nel cassetto un altro progetto Sacbo, quello del multipiano da 3.000 posti auto nell'area degli attuali parcheggi.

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