Provincia, i dipendenti si valutano
per risultati e capacità d'innovazione

Consolidare una nuova cultura gestionale improntata al risultato e allo sviluppo dell'autonomia e capacità d'innovazione del personale e dell'organizzazione. È il nuovo sistema di valutazione dei dipendenti della Provincia.

Consolidare una nuova cultura gestionale improntata al risultato e allo sviluppo dell'autonomia e capacità d'innovazione del personale e dell'organizzazione. È il nuovo sistema di valutazione dei dipendenti della Provincia.

Nei giorni scorsi, mercoledì 9 novembre, il direttore generale della Provincia di Bergamo, Benedetto Passarello e i rappresentanti sindacali interni all'ente di via Tasso, insieme alle organizzazioni territoriali, hanno sottoscritto il contratto per l'utilizzo delle risorse decentrate per l'anno 2011.

A questo accordo - spiega un comunicato - si arriva dopo un lungo percorso di trattative con la parte sindacale, che sono seguite all'approvazione della nuova metodologia di valutazione da parte della giunta provinciale lo scorso 23 maggio.

«L'applicazione delle nuove schede di valutazione e il riordino degli istituti indennizzanti - spiega il direttore generale - avranno la finalità di consolidare una nuova cultura gestionale improntata al risultato e allo sviluppo dell'autonomia e capacità d'innovazione del personale e dell'organizzazione, nella consapevolezza che i processi di cambiamento debbano avvenire anche mediante la valorizzazione e il coinvolgimento del personale. Quest'intesa sarà pertanto la base da cui partire per il prossimo contratto pluriennale».

Stante l'entrata in vigore del D. Lgs. n. 141/2011 “Modifiche ed integrazioni al decreto 27 ottobre 2009 n.150”, con specifico riferimento all'art.5, le parti pubblica e sindacale hanno deciso, per il resto, di mantenere il vigente contratto decentrato integrativo sottoscritto il 6 novembre 2008, sino alla scadenza naturale stabilita il 31 dicembre 2011, in linea con i principi della riforma in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e nell'osservanza dei limiti fissati dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro - comparto Autonomie locali - anche in relazione alla compatibilità dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio e le disposizioni legislative e contrattuali in materia.

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