Parcheggio delle poste di Redona:
dopo l'intesa, ricorso in Tribunale

Sembrava avviata verso una soluzione «indolore» la vicenda del parcheggio chiuso al pubblico all'ufficio postale di Redona. Invece è stato depositato in Tribunale un ricorso d'urgenza della Federazione nazionale disabili per ottenere l'immediata riapertura.

Sembrava ormai avviata verso una soluzione «indolore» la vicenda del parcheggio chiuso al pubblico all'ufficio postale di Redona. Ma i concreti spiragli di apertura mostrati dalla dirigente del centro di consegna delle raccomandate che sorge fra le vie Buttaro e Galimberti, e riportati anche dal nostro giornale, non hanno fatto demordere Giovanni Manzoni, presidente della Fand di Bergamo (Federazione nazionale disabili), che aveva sollevato il problema.

In una nota, infatti, l'avvocato Paolo Bendinelli fa sapere di aver depositato venerdì scorso al Tribunale di Bergamo un ricorso d'urgenza promosso dalla Federazione nei confronti di Poste Italiane, per ottenere l'immediata riapertura del parcheggio antistante l'ufficio di Redona.

Il «caso» è scoppiato nello scorso agosto, a seguito della repentina chiusura al pubblico del piazzale con i posti auto che prima venivano utilizzati dai clienti. La chiusura del cancello aveva determinato rumorose proteste nei cittadini, costretti a quel punto a dover utilizzare il parcheggio del Monterosso, distante dall'ufficio circa 500 metri. In pratica un chilometro di percorrenza a piedi, mettendo in conto anche il tragitto di ritorno, con inevitabili perdite di tempo e intuibili disagi soprattutto per gli utenti più anziani.

Quando, circa una settimana fa, è stata aperta una trattativa che ha visto coinvolti la Prefettura, le Poste e il Comune, si è pensato che ormai una soluzione fosse vicina. Le parti hanno raggiunto anche un'intesa per mettere a disposizione entro 30 giorni 6 posti auto a rotazione, di cui uno riservato ai disabili. Infine è giunta la notizia del ricorso in Tribunale.

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