La Provincia dà caccia ai cinghiali
Ad oggi già abbattuti 271 capi

La Provincia di Bergamo ha dichiarato guerra ai cinghiali. L'obiettivo della Giunta di via Tasso è quello di contenere la popolazione di cinghiale presente sul territorio bergamasco entro densità socialmente ed economicamente compatibili.

La Provincia di Bergamo ha dichiarato guerra ai cinghiali. Lo scorso giugno ha approvato una serie di provvedimenti nel rispetto delle normativa che regola la gestione della fauna selvatica e tenendo in considerazione le istanze del mondo agricolo e venatorio, dei Comuni e delle Comunità Montane.

L'obiettivo della Giunta Provinciale è quello di contenere la popolazione di cinghiale presente sul territorio bergamasco entro densità socialmente ed economicamente compatibili.

In una nota di via Tasso si legge che sono stati abilitati circa 350 nuovi cacciatori, ed è stato elevato da 6 a 15 il numero delle squadre per la caccia al cinghiale, garantendo così una maggior presenza sul territorio bergamasco.

«Per essere più incisivi nell'azione - si legge ancora - per ogni squadra che pratica la caccia collettiva al cinghiale è stato anche creato un nucleo con funzioni di pronto intervento. Inoltre una squadra può operare in maniera flessibile su tutto il territorio dell'Ambito Territoriale di Caccia Prealpino, con la finalità di rispondere tempestivamente alle richieste dei cittadini o delle Istituzioni che subiscono, o segnalano, danni provocati dalla presenza del cinghiale».

Specifici provvedimenti hanno poi interessato il Parco Regionale dei Colli attraverso una collaborazione con l'ente gestore, e innovativa è stata l'introduzione della possibilità di autorizzare l'abbattimento dei cinghiali da parte dei proprietari e conduttori dei fondi che hanno avuto danni sui propri terreni e che siano in possesso di licenza di caccia.

Ma il controllo del cinghiale non è limitato al periodo della caccia, o all'azione delle squadre di intervento, Provincia di Bergamo ha rinforzato l'azione del Corpo di Polizia Provinciale: il personale del Nucleo Ittico Venatorio dedica specifici servizi per il contenimento della specie nelle zone dove sono presenti segnalazioni di danno ai terreni o alle culture, e il risultato è tangibile: gli abbattimenti rispetto al 2010 sono più che raddoppiati.

I soggetti abbattuti dal Corpo di Polizia provinciale e dagli Operatori faunistici addetti al controllo della specie da gennaio ad oggi sono stati 188, di cui 129 da parte della Polizia Provinciale, 54 dagli operatori faunistici e 5 dai proprietari e conduttori di fondi. Nel 2010 erano stati complessivamente 84. Inoltre ad oggi, a quasi metà della stagione venatoria sono stati abbattuti 271 cinghiali; lo scorso anno nello stesso periodo ne erano stati prelevati 149.

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