Materna strozzata dal mutuo
La parrocchia di Ardesio la salva

Pubblico numerosissimo quello che ha partecipato all'ultima seduta del Consiglio comunale di Ardesio. Interessato, sicuramente, all'ultimo punto all'ordine del giorno: l'audizione del presidente della scuola materna «Bari – Maninetti», in evidenti difficoltà economiche

Pubblico numerosissimo quello che ha partecipato all'ultima seduta del Consiglio comunale di Ardesio. Interessato, sicuramente, all'ultimo punto all'ordine del giorno: l'audizione del presidente della scuola materna «Bari – Maninetti», in evidenti difficoltà economiche, e del Consiglio di amministrazione di questa Fondazione.

Erano le 20,30 quando il presidente, Franco Filisetti, è stato invitato dal sindaco Alberto Bigoni a relazionare sull'assetto della scuola materna, sulle difficoltà economiche in cui versa, e sull'ipotesi di cessione della stessa scuola alla parrocchia di San Giorgio.

Cessione possibile, visto anche il parere favorevole espresso dal parroco don Guglielmo Capitanio, che tra l'altro siede nel Consiglio di amministrazione della fondazione. Filisetti ha dapprima tracciato sinteticamente la storia della scuola, nata oltre cento anni fa, quindi si è soffermato a lungo sull'intervento di ristrutturazione di alcuni anni fa.

«Nei primi tempi - ha aggiunto Filisetti - i ratei dei mutui, pur con difficoltà, si è riusciti a pagarli, oggi ci troviamo nella quasi impossibilità di farlo, per i tagli dei fondi statali a noi destinati, l'aumento delle spese per il personale dopo che le suore se ne sono andate, il costo della vita lievitato, e la mancanza di donazioni da parte di privati, così come avveniva in passato».

Alle parole del presidente della Fondazione ha fatto eco l'intervento del sindaco Bigoni: «Purtroppo il debito della Fondazione verso gli istituti bancari ammonta oggi a circa 800.000 euro e non si riesce più a sostenere la spesa relativa al pagamento dei ratei dei mutui. Da qui l'ipotesi di cedere la scuola alla parrocchia, che si accollerà gli interventi economici, diventando al contempo proprietaria dell'edificio scolastico e dei terreni adiacenti».

Sarebbe proprio l'ultimo tassello per chiudere la questione, visto che anche il parroco don Guglielmo Capitanio dice che «il problema è stato discusso a fondo sia dal Consiglio pastorale sia da quello degli affari economici. Entrambi i consigli hanno aderito pienamente alla proposta di ritirare la scuola materna. Abbiamo sentito in merito anche la Curia di Bergamo, che ha espresso parere favorevole».

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