Sciopero delle scuole, altissima l’adesione

Sciopero delle scuole, altissima l’adesioneE’ stata massiccia l’adesione del personale delle scuole bergamasche allo sciopero nazionale organizzato questa mattina.

Su un campione di 31 scuole preso in esame dal Provveditorato degli Studi di Bergamo, è stata stimata per lo sciopero di questa mattina una partecipazione del 50 per cento con punte del 61 per cento nelle materne, 63 per cento nelle elementari, 50 nelle medie e 21 per cento nelle superiori.

Organizzato da tutti i sindacati delle scuole, il personale scolastico ha scioperato contro i tagli degli organici e a favore dello sblocco delle immissioni in ruolo, al fine di consentire ai docenti precari di essere assunti con contratto a tempo indeterminato.

Altra tematica al centro dell’attenzione di questa giornata di sciopero è stato anche il contratto degli insegnanti che dal dicembre del 2001 è in attesa di essere rinnovato.

A Bergamo i sindacati avevano dato appuntamento a tutti gli scioperanti a Milano dove, per la regione Lombardia, è stata organizzata questa mattina una manifestazione di protesta: le organizzazioni sindacali parlano di 50.000 persone che hanno sfilato anche per gridare il loro «no» alla guerra e contestare la nuova riforma della scuola attuata dal ministro Moratti.

In cocomitanza con la chiusura delle scuole bergamasche, il Movimento studentesco di sinistra ha organizzato sempre per questa mattina una manifestazione contro la guerra. 3000 i partecipanti secondo gli organizzatori, in 1000 secondo la questura, gli studenti hanno sfilato per le vie del centro di Bergamo partendo alle 10 dal piazzale della stazione. Diversi gli atteggiamenti provocatori degli studenti che, oltre ad aver tappezzato la pompa di benzina Esso di via Paleocopa con volantini contro la guerra e il boicottaggio della benzina, hanno tentato di appendere al balcone di Palazzo Frizzoni una bandiera della pace. In questa occasione sono intervenute alcune squadre della polizia in tenuta antisommossa per contenere gli interventi dei manifestanti.

(24/03/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 25/03/2003

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