Tecnologia con robot e iPad
Ecco l'ospedale del futuro

Robot che trasportano medicine, medici che arriveranno al letto del paziente senza carte e cartelle, ma con l'IPad, pronto soccorso che sarà in grado di monitorare in modo elettronico in che punto si trova ogni paziente. È quello che sarà il nuovo ospedale.

Robot che trasportano medicine, biancheria, vassoi per il pranzo, che conoscono il percorso da fare e che aprono da soli gli ascensori, medici che arriveranno al letto del paziente senza carte e cartelle, ma con l'IPad, pronto soccorso che sarà in grado di monitorare in modo elettronico in che punto si trova ogni paziente che è entrato nel dipartimento di emergenza: è quello che sarà il nuovo ospedale di Bergamo.

Un «assaggio» di questo contenuto ipertecnologico - che, spiega Carlo Nicora, direttore generale degli Ospedali Riuniti «farà di Bergamo un polo di eccellenza a livello europeo» - verrà illustrato ai visitatori nell'open day di domenica.

Già dall'ingresso visitatori (si accede da via Martin Luther King) si percepisce la novità: la hospital street, una strada interna lunga 550 metri, a ferro di cavallo, viene numerata proprio come una qualunque strada, a ogni numero corrisponde un servizio, dai laboratori agli ambulatori: la strada serve a collegare le torri - 7, al pianterreno gli ambulatori, negli altri tre le degenze e al quarto gli studi medici e le attività di dipartimento - con la piastra centrale in cui sono collocati tutti i servizi diagnostici, le sale operatorie, l'Emodinamica, il pronto soccorso, il centro prelievi, la terapia intensiva.

Per aiutare gli utenti a orientarsi e muoversi, spiega l'Azienda, si sta pensando anche a due piccole auto elettriche per disabili e anziani. La logica è quella di un «ferro di cavallo» con un cuore operativo, la piastra tecnologica appunto, raggiungibile in egual modo da tutte le altre torri.

Basta entrare in una delle camere di degenza per vedere la tecnologia applicata al servizio del malato: ogni torre avrà 24 camere per piano (massimo 46 pazienti), bagno in camera, condizionamento a pannelli radianti, regolabile anche da termostato autonomo, due televisori per camera, ogni letto sarà dotato di cuffiette per l'ascolto, armadietti con piccola cassaforte per gli oggetti preziosi. E tutte le camere, così come tutto l'ospedale (3.200 metri quadrati), avrà un sistema di connessione Internet wireless.

Su L'Eco in edicola venerdì 25 novembre due pagine speciali sul nuovo ospedale di Bergamo

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