Un prestito per i regali di Natale
Lo chiede il 27% dei bergamaschi

In tempi di crisi c'è chi non rinuncia ai regali di Natale e Capodanno e ricorre a piccoli prestiti. In provincia di Bergamo il 27 per cento dei cittadini ha intenzione di richiedere un prestito per Natale, contro il 21 per cento della media lombarda.

In tempi di crisi c'è chi non rinuncia ai regali di Natale e Capodanno e ricorre a piccoli prestiti per non presentarsi a mani vuote magari al cenone. Nella provincia di Bergamo la percentuale dei cittadini che hanno intenzione di richiedere un prestito per Natale è del 27%, ben più alta della media regionale che è del 21%, ma sempre più bassa della media nazionale (che è del 34%).

E' quanto rileva una statistica di www.prestiti.it – broker online di confronto prestiti, che ha interrogato un campione di oltre mille rispondenti.
I bergamaschi appaiono comunque piuttosto accorti: per il 60% di chi chiederà un finanziamento la cifra non dovrà superare i mille euro. Interessante notare che, tra coloro i quali non faranno ricorso a finanziamenti, il 70% non ritiene giusto fare dei prestiti per cose futili come i regali di Natale, mentre il 25% ha già altri finanziamenti in corso e non vuole o può aggiungerne di nuovi.

A livello nazionale secondo Prestiti.it il 34% degli italiani pensa di ricorrere ad un prestito per affrontare tutte le spese legate al Natale. Nel dettaglio, tra chi ha intenzione di richiedere un finanziamento, il 61% lo farà per comprare i regali di Natale ad amici e parenti (pari al 21% del campione totale), il 30% per potersi permettere la settimana bianca o il viaggio di Natale e il 9% per un cenone di Capodanno da ricordare.

Indagando su quali siano le tipologie di regali che gli Italiani hanno intenzione di finanziare, si scopre che tecnologia ed elettrodomestici rappresentano le scelte più comuni: la percentuale per entrambe le categorie arriva al 18%. Seguono i prestiti richiesti per acquistare arredamento (13%) e, sorprendentemente, per comprare giocattoli (13%).

In merito alla cifra che gli italiani sono disposti a chiedere in prestito per le feste di Natale, quello che emerge è che il 54% dichiara di volere una cifra superiore ai 2.000 euro; in questo, sono gli uomini ad alzare la media, perché tra le sole donne la percentuale delle “spendaccione” si ferma al 43%. Di contro, appena il 6% del campione esaminato punterebbe ad un finanziamento che non superi i 500 euro. Le richieste più alte le ritroviamo agli estremi anagrafici del campione: i più giovani (gli under 25) e i più anziani (over 60) sono i gruppi che hanno intenzione di richiedere più di 2.000 euro. Inevitabile che i tempi di restituzione non siano brevi: il 42% del campione finirà di rimborsare il prestito dopo Natale 2013.

Gli uomini, come si sa, sono più avvezzi al credito al consumo e mentre solo il 26% del campione femminile intervistato si dichiara interessato ad un prestito natalizio, la percentuale maschile sale al 40%. Importante il dettaglio sulle differenze d'età: le fasce più inclini a volere questi prestiti sono le più anziane (il 44% dei rispondenti nella fascia 60-65 anni). L'analisi di come la propensione al credito al consumo vari da regione a regione rileva percentuali maggiori nel Sud Italia. La Campania guida saldamente la classifica, con una percentuale che arriva al 50%. Seguono la Calabria, con il 48%, e la Sicilia, con il 47%. In fondo alla classifica troviamo solamente regioni del Nord Italia: i meno interessati sono i Lombardi (21%), seguiti da Friulani (25%) e Piemontesi (26%).

Se guardiamo a chi non intende richiedere prestiti le motivazioni sono diverse. Mentre la maggioranza di loro ritiene l'acquisto dei regali un motivo futile per un finanziamento (54%), oltre un rispondente su tre (34%) ha già altri prestiti in corso e pensa non sia il caso di aggiungere ulteriori finanziamenti.

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