A Seriate i fiori vanno a ruba
Il Comune non li pianterà più

Ora basta. Il Comune di Seriate per mesi, a denti stretti, ha visto sparire i fiori nelle aiuole che via via ripristinava. Ora ha deciso che può bastare: i fiori non saranno più sostituiti.

Ora basta. Il Comune di Seriate per mesi, a denti stretti, ha visto sparire i fiori nelle aiuole che via via ripristinava. Ora ha deciso che può bastare: i fiori non saranno più sostituiti.

Chi sia il misterioso ladro dal pollice verde non è chiaro. Quello che è certo però è che i cavoli ornamentali che il Comune ha disposto lungo il ponte sul fiume Serio, in via Italia, in questi ultimi mesi non hanno avuto vita facile. Posizionati in diciotto vasi (quattro in ogni vaso), offrono un'affascinante cornice colorata al placido scorrere del fiume. Vanno dal bianco al ciclamino, custoditi in portavasi a sbalzo sul fiume: una bella cartolina di accoglienza a chi frettolosamente attraversa la città ma soprattutto a chi la percorre a piedi e si sofferma sul ponte ad ammirare le acque sempre più linde del Serio e le colonie di papere e i voli dei gabbiani.

Ieri ne mancavano la metà. È desolante osservare i vasi in cui mancano una o due o tre o addirittura tutte e quattro le piantine ornamentali. Un furto perpetrato in continuo, perché per almeno due mesi l'amministrazione comunale ha letteralmente provveduto a tappare i buchi ricollocando nei vasi nuove piantine al posto di quelle sottratte.

Ma adesso l'assessore all'Ambiente Achille Milesi è stanco: «Non ripristineremo più le piantine rubate. Toglieremo i vasi quando saranno del tutto svuotati».

Stesso sfregio da parte dei ladruncoli del pollice verde è ripetuto all'esterno del cimitero, dove piantine di viole del pensiero vengono sottratte da aiuole pubbliche che introducono al camposanto.

Peraltro le piantine alle loro case non fanno neanche bella figura: infatti, se ad esempio fossero collocate in giardino bisogna stare accorti a non mostrarle, perché vien subito da pensare che siano proprio quelle sottratte al ponte e all'intera collettività.

L'amministrazione comunale cerca di ingentilire alcune zone della città adornandole di fiori colorati, e ce ne sono alcune che non sono ancora state profanate, come le aiuole di piazza Alebardi davanti al municipio sotto le finestre del sindaco e degli assessori e le aiuole di corso Roma. E speriamo che rimangano così colorate.

Emanuele Casali

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