Capizzone, l'aquila impallinata
curata e rimessa in libertà

Un esemplare di aquila reale che era stato trovato ferito il 30 ottobre scorso a Capizzone, in Valle Imagna, e che è stato curato nel centro di recupero del Wwf di Valpredina domani sarà rimesso in libertà. In un'ala e nell'addome aveva pallini.

Un esemplare di aquila reale che era stato trovato ferito il 30 ottobre scorso a Capizzone, in Valle Imagna, e che è stato curato nel centro di recupero del Wwf di Valpredina domani sarà rimesso in libertà. In un'ala e nell'addome i veterinari gli avevano trovato due pallini di piccolo-medio calibro di solito usati per la caccia al fagiano e alla lepre.

"Dobbiamo ricordare - ha commentato Matteo Mauri, responsabile, del centro recupero animali selvatici del Wwf - che questi fatti accadono sempre in periodo di caccia aperta ed è riduttivo identificare questo gesto solo come l'ennesimo atto di bracconaggio".

Il Wwf ricorda che dall'inizio della stagione venatoria 2011/2012 sono una quarantina i rapaci feriti che sono stati consegnati al centro di recupero di Valpredina e che la popolazione di aquile presenti nel Bergamasco è soltanto di poche coppie nidificanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA