Lotta allo smog, la Regione:
i provvedimenti nel dettaglio

IMPIANTI DI PRODUZIONE DELL'ENERGIA: LIMITI PIÙ' SEVERI E DIFFUSI
Con il piano d'azione per il contenimento e la prevenzione degli episodi di inquinamento atmosferico, sono stati definiti già da anni criteri e limiti di emissione per gli impianti di produzione di energia, anticipando direttive europee e introducendo valori limite più severi delle norme nazionali.
Ora l'evoluzione tecnologica e normativa e la diffusione di nuovi combustibili mettono Regione Lombardia nella condizione di compiere un nuovo balzo in avanti.

Entro fine anno verrà varato un nuovo testo che aggiornerà, in senso ancor più virtuoso, i criteri a suo tempo stabiliti. Gli obiettivi sono di ottenere un generale miglioramento delle prestazioni degli impianti, in termini ambientali e di rendimento energetici e una complessiva riduzione delle emissioni, estendendo a tutto il territorio regionale i valori limite a suo tempo individuati per le aree critiche, ovvero riducendoli. In particolare si prevede l'estensione del limite di 30 mg/Nmc per gli NOx prodotti dalle turbogas a tutto il territorio regionale e a tutte le potenzialità (tale limite era previsto solo per le aree critiche); l'abbassamento a 75 mg/Nmc e l'estensione a tutto il territorio regionale del limite per i motori alimentati a metano (che stanno trovando larga diffusione); lo sviluppo della cogenerazione e del teleriscaldamento soprattutto nelle aree critiche.

CALDAIE DOMESTICHE: BOLLINO BLU E CERTIFICAZIONI CONTROLLATE
Tre gli interventi in questa direzione:
a) Bollino Blu - A partire dal 1 gennaio 2012 ed entro il 31 luglio 2014, ogni caldaia installata in Lombardia dovrà essere dotata di un Bollino Blu, una sorta di targa con un codice che identifica l'impianto. Il Bollino blu, apposto dai manutentori che eseguono i controlli periodici, impedisce cioè che vi siano impianti non identificati e quindi non controllati e manutenuti.
Per l'attuazione di questa misura si stanno sviluppando accordi anche con le associazioni degli artigiani.
b) Termoregolazione - Dal 1 agosto 2012 in tutta la regione scatta l'obbligo della termoregolazione e contabilizzazione autonoma del calore nei condomini per gli impianti superiori a 350 Kw (supercondomini che hanno più di 20 appartamenti), installati prima del 1997. Dall'anno successivo toccherà agli impianti con potenza superiore a 116,4 kW (pari a condomini fino a 20 unità) e installati prima del 1998; infine, dal 1/8/2014 per le singole unità abitative e piccoli condomini.
c) Certificazione Energetica Degli Edifici - Dal 1 gennaio 2012, viene introdotto l'obbligo di esporre sugli annunci commerciali la classe energetica dell'appartamento messo in vendita o in affitto, garantendo a chi acquista di conoscere il livello di risparmio energetico dell'immobile. La Lombardia è la prima regione in Italia ad aver approvato una norma del genere.
Inoltre la Giunta lombarda ha approvato i criteri per eseguire i controlli di regolarità sulle certificazioni, evitando il rischio di attestati eseguiti in maniera impropria e tutelando, allo stesso tempo, i certificatori più qualificati e il proprietario dell'immobile.

POMPE DI CALORE

Regione Lombardia finanzia con oltre 19 milioni di euro 120 progetti di Enti locali che vogliono realizzare, o lo hanno già fatto, impianti di riscaldamento e/o raffrescamento tramite pompe di calore. In questo modo diminuisce la dipendenza dal combustibile fossile e vengono valorizzate le risorse energetiche rinnovabili localmente disponibili. Allo stesso tempo, tramite la riduzione di emissioni clima-alteranti, si contribuisce al miglioramento delle condizioni ambientali.
I progetti approvati dovranno essere realizzati e validati entro il 31/12/2013.
I contributi, interamente a fondo perduto, coprono fino all'80% del costo totale ammissibile, per un ammontare massimo di 500.000 euro per ogni soggetto.
Si stima che la realizzazione di questi progetti comporterà un risparmio energetico di circa 2.000 tonnellate equivalenti per anno di petrolio e una mancata emissione di circa 4.500 tonnellate/anno di CO2.

LABORATORIO DI GEOTERMIA
Regione Lombardia finanzia con 4,2 milioni di euro la realizzazione di un laboratorio - primo in Italia - che misuri e certifichi il livello di efficienza delle pompe di calore (elettriche o a gas) e dei pannelli solari, utilizzati per il riscaldamento ed il raffrescamento.  Sarà così possibile avere un calcolo esatto della produzione di energia da fonti rinnovabili.

FILTRI PER I MEZZI DI CANTIERE
Imprese individuali o società con sede legale o operativa in Lombardia possono richiedere un contributo per l'acquisto e l'installazione di filtri antiparticolato su alcune categorie di mezzi diesel utilizzati off road. Il contributo per un singolo mezzo è del 75% del costo dell'operazione e può arrivare fino a 5.000 euro, a seconda del tipo di mezzo; ogni azienda può richiedere fino a 5 contributi per l'installazione di altrettanti filtri.
Lo stanziamento complessivo è di 2 milioni. Le domande potranno essere presentate fino al 15 aprile 2012.

MOBILITY MANAGER
Regione Lombardia e Aci hanno firmato un accordo per rilanciare la figura del Mobility Manager. Il suo compito è quello di ottimizzare il flusso degli spostamenti casa-lavoro e favorire così modalità di trasporto complementari o alternative all'auto privata, come pure regolare la movimentazione delle merci in entrata e in uscita, con lo scopo di ridurre la congestione del traffico, la sinistrosità, l'inquinamento atmosferico e acustico e il consumo di energia.

Nel giorno feriale medio gli spostamenti nella nostra regione si aggirano attorno ai 15 milioni,  svolti per il 75% con il mezzo privato e per il 50% legati a studio e lavoro e il coefficiente di riempimento di una vettura in media è di 1,1 (uso di dieci vetture per  trasportare undici persone).
I Mobility Manager sono 200. Obiettivo dell'Accordo è portare il numero a 300 nel 2012.

PROGETTO MOBILITÀ ELETTRICA IN VISTA DI EXPO
Regione Lombardia, con il Centro di ricerca Jrc di Ispra, sta studiando un grande progetto per il lancio della mobilità elettrica, intorno all'area dell'Expo, con il coinvolgimento dell'industria automobilistica europea e statunitense. In collaborazione con Confindustria, numerosi soggetti italiani svilupperanno avanzatissime soluzioni per la ricarica elettromagnetica, senza fili, delle batterie dei veicoli su strada.

LA NUOVA RETE DI MONITORAGGIO "SME"
Entrerà in funzione il 1 gennaio 2013 una "rete" che permetterà di acquisire in modo sistematico dati e informazioni emissive dei camini dei 60 principali impianti produttivi di energia (Centrali Termoelettriche, Inceneritori RSU, Cementifici, Vetrerie). E' un progetto unico a livello nazionale.. Affiancandosi alla rete già esistente di centraline per la misurazione degli inquinanti atmosferici, verrà a costituire un sistema integrato di monitoraggio tra "emissioni" (misurate dalla rete SME) ed "immissioni" (misurate con la rete della Qualità dell'Aria). In questo modo si potrà correggere in tempo reale i valori delle emissioni. Sarà gestito da Arpa.

PROGRAMMA REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA
Regione Lombardia avvia il procedimento per l'approvazione del Programma regionale per la qualità dell'aria (PRIA) e, contestualmente, il procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas).
Il PRIA vuole rappresentare il riferimento di tutta la programmazione regionale in materia e consentirà un'ottimale pianificazione degli interventi e delle misure da applicare al territorio. Si caratterizza per la forte integrazione di politiche, settori e obiettivi e per lo stretto raccordo con il Programma energetico ambientale (PEAR), anch'esso in fase di sviluppo. Inoltre, grazie all'analisi dello stato attuale e delle fonti emissive, mette a fuoco con ancora maggiore dettaglio dei Piani precedenti gli ambiti su cui agire e fornisce quindi gli indirizzi validi per Regione Lombardia nel suo complesso.
Comprende 31 linee di intervento, distribuite su grandi aree: le sorgenti stazionarie e l'uso razionale dell'energia; i trasporti e la mobilità; il settore agricolo e forestale. II Pria, prima di essere approvato dal Consiglio regionale, sarà sottoposto alla pubblica consultazione attraverso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per consentire la massima condivisione con tutti i cittadini e i soggetti interessati. Da essi Regione Lombardia si attende una partecipazione in termini di critica costruttiva e migliorativa.

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