«A Orio è stato un agguato»
Nuove indagini sulla sparatoria

Sono in corso le indagini sulla sparatoria avvenuta al «Fly Parking» di Orio al Serio in cui è rimasto ferito Daniele Todisco. I carabinieri stanno valutando nuove piste, scartando l'ipotesi della rapina.lyParking di Orio al Serio.

Sono in corso le indagini sulla sparatoria avvenuta giovedì 1° dicembre all'interno del «Fly Parking» in cui è rimasto ferito Daniele Todisco, 35enne di Bergamo e responsabile del parcheggio di Orio al Serio. I carabinieri di Stezzano, insieme alla Compagnia di Bergamo, stanno valutando nuove piste, scartando l'ipotesi della rapina. Il fatto accaduto pare infatti essere un vero e proprio agguato mirato e quindi i militari stanno indagando su chi potrebbe avercela con Todisco, per eventuali sgarbi e disguidi con qualcuno.

Nessuna novità intanto sul fronte dell'aggressore che, al momento dell'agguato, aveva il volto coperto con sciarpa e cappello. Resta invece in ospedale, con una prognosi di dieci giorni, Daniele Todisco. Lo sparo, avvenuto con una pistola automatica calibro 9 corto, lo ha ferito al polpaccio destro.

L'episodio risale a giovedì sera, attorno alle 21, nell'ufficio-cassa del posteggio a pagamento situato nei pressi del cimitero di Orio al Serio, sul fondo della pista del vicino aeroporto. Il parcheggio, realizzato tre anni fa, è aperto 24 ore su 24. «Mi ero allontanato da una ventina di minuti – racconta il vice responsabile della struttura, Claudio Pellegrino, 28 anni, nativo di Catanzaro ma residente a Bergamo –, quando c'è stata la rapina: mi hanno subito avvertito e sono corso qui».

I carabinieri di Stezzano e Bergamo hanno avviato tutti gli accertamenti del caso: in particolare è infatti da chiarire come mai il rapinatore abbia chiesto al responsabile del parcheggio: «Tu sei Daniele?». Lo conosceva già? Si era informato di chi fosse per distrarlo? Ma, soprattutto, appare piuttosto anomalo il fatto che il malvivente gli abbia esploso immediatamente il colpo di pistola, a distanza ravvicinata e senza che – stando ai primi rilievi e in base alle riprese dalle telecamere interne – Todisco tentasse di reagire. Anche se si parla di attimi concitati, soltanto in un secondo momento il malvivente ha infatti arraffato dal registratore di cassa quanto c'era all'interno e pure una vicina busta con altro denaro: in tutto si tratterebbe di meno di 500 euro.

Il ferito si trovava seduto davanti a una scrivania sulla destra rispetto alla porta d'ingresso del locale, mentre il registratore era sulla sinistra, sopra un tavolo: il malvivente non avrebbe quindi avuto problemi ad arraffare il denaro intimando semplicemente al parcheggiatore di stare immobile.

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