Locatelli, la Provincia fa il punto:
«Irregolarità lo scorso gennaio»

Consiglio provinciale straordinario sulla vicenda Locatelli con Pirovano e Confalonieri che hanno fatto il punto sui vari controlli effettuati sull'impianto di Biancinella, già segnalato non a norma lo scorso gennaio. Da martedì i primi carotaggi di verifica.

Maggioranza e opposizione uniti per un plauso nei confronti della Provincia e per il modo in cui è stata gestita la questione Locatelli e la vicenda che ha visto un impianto di rifiuti sotto il controllo di via Tasso oggetto di un'inchiesta. Soddisfatti i membri della Provincia di Bergamo della decisione di Pirovano di indire un consiglio straordinario. Lo stesso presidente Ettore Pirovano ha aperto la riunione ribadendo «la correttezza e la trasparenza dell'operato della Provincia», una dichiarazione condivisa sia dalla maggioranza che dall'opposizione.
«Questa vicenda giudiziaria è molto grave - ha detto Pirovano - e sta mettendo in cattiva luce la Bergamasca. Nostro obiettivo è quello di lavorare con trasparenza, anche per riabilitare l'immagine del nostro territorio ora purtroppo compromessa». Pirovano ha anche sottolineato l'importanza delle indagini giudiziarie in atto, sottolineando che «chi ha compiuto i reati deve essere perseguito».

Pirovano ha poi passato la parola a Claudio Confalonieri, dirigente del Settore Ambiente  della Provincia che ha spiegato tutte le tappe di autorizzazione dell'impianto di Calcinate. Sono state quindi spiegate tutte le fasi che hanno visto come protagonista la Provincia nelle sue attività relative alla gestione dell'impianto. «La struttura di Biancinella ha avuto l'ok della Regione nel 2008 - ha spiegato Confalonieri - e l'iter autorizzativo si è concluso nel 2009. Alcuni controlli sono stati effettuati a Calcinate nel giugno del 2009 da parte della Provincia mentre nell'ottobre del 2010 da parte dei Nas di Brescia: il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri aveva evidenziato irregolarità nei cumuli dei rifiuti dell'impianto. Secondo i militari mancavano le adeguate segnalazioni nei rifiuti e quindi era stata richiesta una messa a norma da parte della Provincia affinchè ogni attività tornasse secondo le regole».

Nel gennaio 2011, poi, dalla Provincia arriva una nuova segnalazione di irregolarità: «Riguardò lo stoccaggio dei rifiuti - spiega Confalonieri -. Era stata evidenziata, per alcune tipologie, una quantità di rifiuti superiore alle autorizzazioni, così come i responsabili dell'impianto non avevano fornito, come invece prevede la legge, le relazioni che riguardano la gestione dei rifiuti e la loro opera di mitigazione ambientale». Da qui le dovute segnalazioni della Provincia alla magistratura, vicenda già segnalata nei giorni scorsi dal presidente Pirovano.

Durante il consiglio straordinario Pirovano ha anche informato che proprio nella mattinata di martedì 6 dicembre si avvieranno i primi carotaggi sul cantiere della strada provinciale 91, tra Chiuduno e Costa di Mezzate, dove la Provincia aveva appaltato i lavori stradali alla ditta Locatelli. Non sono previste per il momento altre verifiche su cantieri già chiusi.

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