Niente neve e non fa freddo:
Temperature alte per i «cannoni»

Non c'è neve. E non fa abbastanza freddo. Anzi, in alto fa meno freddo che in pianura. Così i «cannoni» restano spenti. Le seggiovie anche. I gestori degli impianti di risalita e gli albergatori piangono. Tutto, sulle Orobie, era pronto, invece per ora è un fiasco.

Non c'è neve. E non fa abbastanza freddo. Anzi, in alto fa meno freddo che in pianura. I cannoni restano spenti. Le seggiovie anche. I gestori degli impianti di risalita e gli albergatori piangono. Tutto, sulle Orobie, era pronto per la tradizionale apertura del «circo bianco».

Piste sistemate, manutenzione agli impianti e novità da presentare alla clientela. Purtroppo è venuta a mancare la materia prima, la neve. E a complicare la situazione ci si è messo un clima non del tutto invernale. I più parlano di «inversione termica», il sole che scalda la montagna e tiene la colonnina di mercurio più alta che in pianura, dove la nebbia abbassa, invece la temperatura. Così gli impianti di innevamento artificiale sono rimasti praticamente fermi. E le prospettive non sembrano rosee, almeno per questa settimana.

«I cannoni sono automatici - spiega Andrea Bosco, responsabile marketing della Brembo Super Ski, la società di gestione degli impianti di Foppolo, Carona e San Simone - e partono solo se vi sono le giuste condizioni di umidità e freddo. Ma finora, di notte, non siamo mai andati sotto zero. Si sono azionati, per la prima volta, i cannoni del Montebello, sabato e domenica notte. Ma per una spruzzata, niente di più. Le condizioni non ci sono ancora e le previsioni non sembrano essere favorevoli».

La scorsa stagione, grazie alle abbondanti nevicate, si aprì in anticipo, il 26 novembre. A Foppolo un ponte di Sant'Ambrogio con impianti fermi accadde l'ultima volta nel dicembre 2006.

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