Treviglio-Brescia, ok ai fondi
Adesso la Tav può correre

La Tav Treviglio-Brescia può davvero mettersi a correre: con il via libera tutto economico deciso martedì da Roma, dove il Cipe ha sbloccato i fondi, l'opera, che attraverserà anche la pianura bergamasca, è infatti completamente finanziata.

La Tav Treviglio-Brescia può davvero mettersi a correre: con il via libera tutto economico deciso martedì da Roma, l'opera, che attraverserà anche la pianura bergamasca, è infatti completamente finanziata.

Il Cipe (Comitato interministeriale di programmazione economica) ha sbloccato i fondi per il secondo lotto dell'infrastruttura: la cifra assegnata a questo scopo è di 919,5 milioni di euro, che si aggiungono agli 1,1 miliardi circa già attribuiti per la prima tranche (e sul cui arrivo c'erano stati nelle scorse settimane alcuni timori, poi risolti, legati all'interpretazione di un articolo della manovra finanziaria d'agosto).

Dunque, l'opera è ora tutta coperta dal punto di vista economico, con i 2 miliardi necessari. «Grande apprezzamento» per questo finanziamento e per altri arrivati dal Cipe nella nostra regione è stato espresso dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, presente alla riunione.

«Il risultato ottenuto in quest'occasione – commenta Cattaneo – conferma la volontà da parte del governo di dare attenzione alle infrastrutture, ritenendole punto importante per lo sviluppo del Paese». L'obiettivo è che l'opera sia pronta in tempo per l'Expo 2015.

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