I ciechi contro la manovra Monti
La protesta il giorno di S. Lucia

Il decreto del Governo Monti ci penalizza come persone, come cittadini e come disabili. Lo dice il presidente dell'Unione Ciechi Giovanni Battista Flaccadori che conferma la manifestazione di protesta per il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia.

Il decreto del Governo Monti ci penalizza come persone, come cittadini e come disabili. Lo dice il presidente dell'Unione Ciechi Giovanni Battista Flaccadori che conferma la manifestazione di protesta per il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia.

«Aggiunto alle manovre di luglio e agosto emanate dal precedente governo Berlusconi - scrive il presidente in una nota -, quest'ultimo decreto mina profondamente alla base la nostra dignità di persone e di cittadini tutelati da significative e inviolabili norme internazionali, costituzionali e repubblicane e il rispetto dei nostri diritti, faticosamente conquistati in anni di lotte e duri sacrifici, poichè avrà quale risultato un'enorme recessione con una conseguente grave perdita di altri posti di lavoro ed una ripresa rilevante dell'inflazione che potenzialmente potrebbero farci ripiombare nell'esclusione sociale, nell'isolamento e per qualcuno di noi portarci addirittura al limite di una sussistenza vitale al di sotto di ogni minimo livello di umanità».

«Stanchi ormai di pagare sempre tre volte (come persone, come cittadini e come disabili) il prezzo più alto per le colpe e le disonestà altrui, la nostra Direzione nazionale,i nostri Consigli regionali e i nostri Consigli sezionali - aggiunge Flaccadori - all'unanimità, hanno deliberato (coinvolgendo ove possibile anche tutte le organizzazioni degli altri disabili) di organizzare per il significativo giorno di Santa Lucia martedì 13 dicembre 2011 manifestazioni di protesta davanti alle prefetture di tutta Italia. per i disabili bergamaschi».

Questo il programma: Ore 10 ritrovo presso piazza Vittorio Veneto (la piazza della torre al sentierone). Deposizione alla capanna di Santa Lucia di una nostra simbolica lettera (il cui contenuto sarà letto al momento); lettera che sarà consegnata anche alle TV, radio e giornali locali, «ove si evidenzieranno i gravi rischi di discriminazione e di esclusione sociale a cui queste dissennate politiche economiche stanno portando i disabili italiani».

Un corteo si muoverà verso la prefettura, durante il quale i ciechi manifesteranno alla cittadinanza il loro «disagio e la forte indignazione nei confronti di una classe politica incapace, inadeguata, incoerente, irresponsabile ed in taluni casi anche disonesta». Infine il sit-in davanti alla prefettura fino a quando la delegazione sarà stata ricevuta dal Prefetto e dal Presidente della Provincia.

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