Cronaca
Domenica 11 Dicembre 2011
Legambiente: il record di Orio?
Realizzato violando le normative
«Il record di passeggeri previsto per la fine dell'anno di 8 milioni e 320 mila passeggeri è stato possibile solo violando la normativa della Via (valutazione di impatto ambientale) e dal Piano di sviluppo del 2003». Lo afferma Legambiente Lombardia.
«Il record di passeggeri previsto per la fine dell'anno di 8 milioni e 320 mila passeggeri è stato possibile solo violando la normativa della Via (valutazione di impatto ambientale) e dal Piano di sviluppo del 2003 che prevedevano un massimo di 190 voli giornalieri per il 2011 e per di più con aerei di piccole dimensioni».
«Quota nettamente superata da tempo con una media di 220 voli giornalieri ma con aerei diversamente da quelli autorizzati più potenti, più rumorosi e più inquinanti di emissioni nell'aria. Non c'è solo il record commerciale ma anche il record del danno ambientale che viene sistematicamente ignorato».
«Mentre sappiamo quanto crescono i voli dello scalo orobico non sappiamo quali sono i danni all'ambiente e quelli sulla salute subiti dai cittadini che vivono nell'intorno dell'aeroporto. Per questo non sono più rinviabili efficaci monitoraggi del rumore, delle emissioni di polveri sottili (pm10) ed una indagine epidemiologica sulla popolazione circostante».
«Provincia, Comune di Bergamo e Sacbo non possono continuare a far finta di niente. Serve uno stop ai voli notturni ed allo sviluppo incontrollato e caotico dello scalo. Vanno messi in campo anche interventi di mitigazione ambientale ed aperto un confronto con Legambiente ed i comitati aeroportuali».
Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente Lombardia
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