Abbonati a L'Eco di Bergamo
Campagna con sconti e sorrisi

Quest'anno la campagna abbonamenti de L'Eco di Bergamo è all'insegna dell'arte. Quella di Francesca Capellini, che da oltre un anno illustra la pagina dei commenti del nostro giornale. L'Eco di Bergamo, storicamente, è sempre stato il giornale locale con il maggior numero di abbonati.

Quest'anno le formule di abbonamento sono molteplici e diversificate: c'è quella del giornale cartaceo, con la possibilità di riceverlo a casa con il servizio postale, oppure con il portatore, o ancora nell'edicola vicino a casa. Ma è anche possibile abbonarsi al giornale sul web o sull'i-Pad in abbinata o in alternativa al cartaceo. Per informazioni chiamare lo 035.358899 o inviare una mail a [email protected].

Lo slogan della campagna di quest'anno è «L'abbonato si risconosce dal sorriso... e dallo sconto»: sulle tre formule di abbonamento annuale, semestrale e trimestrale, infatti, sono riconosciuti sconti consistenti. «L'idea di questa campagna - afferma Francesca Capellini - mi pare particolarmente azzeccata: il lettore de L'Eco lo riconosci dal sorriso. Che bello spunto!».

«È stato molto piacevole creare questa famiglia, questi ragazzi e questi nonni sorridenti - dice Francesca, riferendosi ai protagonisti della campagna illustrata -. In un periodo storico così difficile, poi, regalare serenità e buonumore attraverso i miei disegni è stata un'esperienza meravigliosa».

Presa dal suo vortice creativo, Francesca Capellini non si ferma certo alle illustrazioni di questa campagna: pubblica fumetti, realizza immagini per design d'arredamento, progetta libri per bambini, cura mostre. E vince premi: l'associazione Italiana Illustratori l'ha nominata «Miglior Talento Emergente 2011».

Osservando la vasta produzione di Francesca (www.francescacapellini.com), pare proprio che il suo rapporto con il mondo sia mediato dal disegno. Possiede uno stile riconoscibile, un marchio di fabbrica, che ha impiegato anche per le illustrazioni della campagna abbonamenti de L'Eco. Diplomata all'istituto europeo di Design, ha lavorato diversi anni in uno studio che realizza cartoni animati per la Rai e da gennaio ha iniziato a viaggiare assecondando una ricerca personale di approfondimento umano e culturale. Ha vissuto a New York, frequentando corsi di illustrazione, e da poco si è trasferita a Parigi. «Ma ovunque io vada - conclude - giro con china, pennino, scanner e computer».