Una ricerca sul formai de mut
«Aiuta a rimanere in salute»

Il Formai de mut dop dell'alta Valle Brembana potrebbe essere un valido presidio antiossidante, antiradicali ed antitumorale. Tali caratteristiche emergono dai primi risultati di una ricerca in atto sul noto formaggio altobrembano.

Il Formai de mut dop dell'alta Valle Brembana potrebbe essere un valido presidio antiossidante, antiradicali ed antitumorale. Tali caratteristiche emergono dai primi risultati di una ricerca in atto sul noto formaggio altobrembano comparato con altri prodotti del Pavese e del Comasco.

Dati che dicono come il Formai de mut – soprattutto quello d'alpeggio – da un punto di vista salutistico, sia migliore. Fuori discussione, e da tempo, la gustosità del prodotto. Ora, come valore aggiunto per il Formai de mut, arriva pure la qualità terapeutica che non era stata ancora pienamente individuata.

Non un toccasana o un presidio terapeutico preventivo, ma sicuramente un buon coadiuvante nella lotta a malattie degenerative quali il Parkinson e l'Alzheimer.

I primi risultati sono stati presentati nel corso di uno studio avvenuto nella sede della Comunità montana a Piazza Brembana, organizzato con la regia del tecnico Mives Ghidotti e dell'agronomo Beppe Stefanelli, presente Francesca Monaci, presidente del Consorzio di tutela del Formai de mut dop

La ricerca è articolata in tre anni. Nella fase iniziale sono state sviluppate con esiti positivi le ricerche in vitro e nella seconda fase, ancora in corso, si sta sperimentando la validità dell'ipotesi in vivo su cavie che sono nutrite a formaggio.

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