La neve è arrivata sui monti
E in città ecco il grande gelo

L'abbiamo cercata e più volte invocata e la neve è arrivata. Sulle montagne, anche se non in tutte le zone intensamente, ha iniziato a fioccare mentre in città è arrivato il gelo. Tutto questo sotto un cielo grigio e nuvoloso che ha annunciato l'arrivo ufficiale del freddo.

L'abbiamo cercata e più volte invocata e la neve è arrivata. Sulle montagne, anche se non in tutte le zone intensamente, ha iniziato a fioccare mentre in città è arrivato il gelo. Tutto questo sotto un cielo grigio e nuvoloso che ha annunciato l'arrivo ufficiale del freddo. In pratica la neve sarà poca in montagna ma con l'abbassarsi delle temperature permetterà di sparare quella artificiale. In città niente neve ma tanto freddo.

La corrente occidentale che guida da alcuni giorni questa spiccata instabilità, sta piegando infatti da Nord-Ovest, e prenderà per mano una nuova perturbazione capace di un po' di neve sotto i 1000 metri, fin verso i 600 metri nelle valli strette. Questo calo del limite dei fiocchi prelude all'ingresso di aria sensibilmente più fredda, che ha iniziato a valicare le Alpi. Nel weekend tutto questo diventerà vento da Nord, con tempo in parte soleggiato.

Per il momento però la neve resta troppo poca e in Val Seriana così come in Val di Scalve gli impianti saranno chiusi. Al Pora così come a Lizzola la neve ha iniziato a scendere ma debolmente e mista a pioggia. Intorno alle 16 di venerdì 16 dicembre si contavano 3 centimetri intorno ai 1200 metri e 5 centimetri sui 2 mila metri. Troppo poco per organizzare un weekend sotto la neve.

La carenza di neve su tutto l'arco alpino sta infatti condizionando questo inizio di stagione, dalla Coppa del Mondo di sci alpino e snowboard che ha costretto i vari organizzatori a cancellare le prove in programma o a rinviarle, alle defezioni delle prenotazioni alberghiere per l'8 dicembre annullate per la poca neve caduta. La neve quindi scarseggia, ma il comprensorio Brembo Ski San Simone - Foppolo - Carona non vuole arrendersi alle alte temperature e da mercoledì sera altri dieci cannoni sono giunti in soccorso a quelli già posizionati sulle piste IV Baita, Montebello e Cappelletta di Foppolo.

Confermata quindi l'apertura delle piste IV Baita e Montebello di Foppolo e della pista Arale di San Simone per sabato 17 e domenica 18 dicembre. Per questo inizio di stagione viene proposto uno skipass giornaliero a 20 euro anziché 30 mentre i bambini fino ai 130 cm di altezza possono sciare a 12 euro. Gli impianti saranno aperti dalle 8.30 alle 16.45 con orario continuato a Foppolo mentre a San Simone la chiusura è prevista per le 16.30.

Sono invece in crisi, come appunto detto, le stazioni invernali dell'alta Valle Seriana e della Valle di Scalve. Oltre all'assenza di precipitazioni nevose sostanziali, non si è neppure riusciti a produrre neve artificiale a causa delle alte temperature, aspettando che si modificherà con l'ondata di gelo. Stessa situazione a Spiazzi di Gromo, dove tuttavia si registra un barlume di speranza. «Speriamo, ma non c'è per ora la certezza – afferma il proprietario degli impianti, Angelo Testa – di riuscire a rendere sciabile per domenica la pista intermedia, servita dalla seggiovia Spiazzi-Vodala. Consigliamo comunque agli sciatori, prima di muoversi, per eventuale conferma, di consultare il nostro sito Internet www.spiazzidigromo.it o di telefonare allo 0346/47079. Sarà comunque funzionante, per chi desiderasse recarsi in quota, la seggiovia e aperto il rifugio Vodala, a 1.600 metri».
Per la stazione di Presolana, invece, non è prevista per ora l'apertura delle piste.

In Val di Scalve resteranno chiuse sia Colere sia Schilpario. Al palo anche le piste di sci nordico, proprio per mancanza di neve: il tracciato di Casa Corti a Valbondione, quello degli Spiazzi di Gromo, di Schilpario e quello che si snoda sui pendii della Montagnina di Gandino.

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