Bergamo-Treviglio e il pedaggio
I Comuni: gratis o con sconti

Non c'è solo il tracciato che «così come è non va», anche il pedaggio che si dovrà pagare per viaggiare sulla nuova Bergamo-Treviglio ha sollevato le perplessità. I Comuni erano per il no, ma i margini di manovra sono praticamente nulli.

Non c'è solo il tracciato che «così come è non va», anche il pedaggio che si dovrà pagare per viaggiare sulla nuova autostrada Bergamo-Treviglio ha sollevato le perplessità dei sindaci. Molti Comuni, già nel pacchetto osservazioni, hanno chiesto che non ci sia pedaggio o che si prevedano forme di agevolazioni per i residenti dei paesi interessati dalla strada ovvero Casirate, Treviglio, Pontirolo, Fara Gera d'Adda, Ciserano, Boltiere, Osio Sotto, Levate, Dalmine e Stezzano, più Osio Sopra e Verdellino solo sfiorate.

Ma, a quanto pare, i margini di manovra sono risicati, praticamente nulli alla voce autostrada gratis. L'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo è stato chiaro: l'opera (251 milioni di euro) è pagata dai privati in project financing e la sua sostenibilità finanziaria è garantita proprio dal fatto che c'è un pedaggio.

L'ipotesi è un sistema «free flow» (a flusso libero): niente barriere, ma portali elettronici lungo le rampe in entrata e in uscita che riconosceranno i telepass o saranno in grado di leggere la targa (il conto arriverà a casa). I sindaci ne hanno preso atto, non sembra fosse così ovvio: «Dall'ultima riunione a Treviglio, non era uscito che tutta l'autostrada fosse a pagamento, si pensava che il peduncolo da Osio Sotto a Stezzano fosse gratis», hanno detto alcuni sindaci.

Leggi tutto sul dibattito su L'Eco di Bergamo del 17 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA