Cronaca / Bergamo Città
Domenica 18 Dicembre 2011
Mons. Beschi, Messa in ospedale
«Ogni figlio è un dono d'amore»
«A Natale tutti siamo chiamati ad accogliere il Figlio di Dio come dono. Un figlio è sempre un dono d'amore». Così il vescovo Beschi durante la visita agli Ospedali Riuniti dove, nel reparto di Ostetricia, ha presieduto la Messa di Natale.
«A Natale tutti siamo chiamati ad accogliere il Figlio di Dio come dono. Un figlio è sempre un dono d'amore. Anche con il progresso delle conoscenze mediche, anche di fronte alle preoccupazioni sul futuro e sulla salute dei figli, anche per la sensibilità dei non credenti, ogni nascita racchiude sempre in sé il senso del miracolo e dell'infinito, dell'amore e della delicatezza, del sentimento e della meraviglia».
Così il vescovo Francesco Beschi durante la visita agli Ospedali Riuniti dove, nel reparto di Ostetricia, ha presieduto la Messa di Natale per i degenti, i parenti, i volontari e il personale medico-infermieristico.
Numerose le persone presenti, fra cui Carlo Nicora e Peter Assembergs, rispettivamente direttore generale e direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti, e diversi primari. «In ospedale — ha esordito il vescovo all'omelia — ogni giorno è Natale per tante mamme e papà. Nell'Annunciazione, Maria, una donna di condizioni modeste come la maggior parte delle nostre vite e lontana dalle luci della ribalta, viene interpellata e sceglie di accogliere il Figlio di Dio. Di fronte a questa pagina del Vangelo, gli increduli sorridono. Per i cristiani, invece, Natale è accogliere il Figlio di Dio nato da Maria».
Monsignor Beschi ha invitato a pregare per genitori e figli. «Preghiamo per tutti i bambini sani e per quelli che, fin dalla nascita, devono affrontare problemi di salute con le sofferenze e le preoccupazioni per i loro genitori. Preghiamo per chi non potrà mai realizzare l'intenso desiderio di un figlio e che considerano questo fatto quasi un tradimento della natura e rivolgono i loro “Perché?” a Dio».
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