Valli, vacanze senza le Poste
La Cisl: «Affronto ai cittadini»

Da Poste Italiane arriva l'ennesima sorpresa alla clientela, anche a Bergamo. Con un fax si annuncia ai sindacati che nei prossimi giorni, da Natale all'Epifania sarà ridotta l'apertura settimanale di diversi uffici postali collocati nelle valli.

In questi giorni di festa da Poste Italiane arriva l'ennesima sorpresa alla clientela, anche a Bergamo. Con una comunicazione via fax si annuncia alle organizzazioni sindacali del territorio bergamasco che nei prossimi giorni, da Natale all'Epifania sarà ridotta l'apertura settimanale di diversi uffici postali collocati nei paesi sparsi nelle nostre valli bergamasche.

Si riduce così - scrive il sindacato dei pensionati della Cisl - un servizio alla collettività aggiungendo problema a problema: chi avrà la necessità di spedire un pacco o una raccomandata , o vorrà prelevare qualche euro sarà costretto a un vero pellegrinaggio per trovare un ufficio postale aperto.

E tutto questo, dice Spl-Cisl, solo per una ragione: carenza di personale. La stessa ragione che ha visto l'introduzione, la scorsa estate, di una prima riorganizzazione degli uffici postali, che prevedeva una modifica degli orari di apertura di alcuni uffici postali, da allora aperti solo alcuni giorni alla settimana.

Cosa analoga si verificherà proprio in questi giorni. «E tutto questo senza alcuna condivisione delle rappresentanze dei lavoratori, gli stessi lavoratori che da mesi ormai sono in stato di agitazione a difesa di un'azienda che offre un servizio pubblico alla collettività sempre più scadente e che non riconosce quanto dovuto ai lavoratori (dalle più elementari norme di sicurezza al pagamento dei premi di produttività, mentre paga profumatamente tutto il suo management)».

«Così - scrive il sindacato - a nostro parere, di nascosto ed in sordina, Poste Italiane sta avviando una nuova riorganizzazione degli uffici postali, prevedendone  la chiusura per alcuni giorni alla settimana, per ora solo durante queste feste.. Ma cosa succederà subito dopo? Quale sarà la qualità dei servizi offerti alla collettività? Un vero regalo di Natale per i piccoli comuni coinvolti e tutti i suoi abitanti che già, vivendo lontano dai grossi centri urbani, spesso devono sobbarcarsi la fatica di lunghi spostamenti per avere alcuni servizi essenziali per una discreta qualità della vita, servizi che, invece, gli abitanti dei centri più grandi possono raggiungere senza grosse fatiche e disagi».

«Così - conclude Spl - si creano cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”, e Poste Italiane da una mano a che questo avvenga. Per questo che riteniamo un vero affronto all'intelligenza e alla dignità dei cittadini tutti, questa organizzazione sindacale nei prossimi giorni contatterà tutti i sindaci coinvolti in questo processo di riorganizzazione che danneggerà fortemente gli abitanti dei piccoli comuni delle nostre valli bergamasche, per fare in modo che con la loro influenza ed il loro coinvolgeremo si possa intervenire per evitare il forte disagio che a breve tutti i cittadini saranno costretti a subire».

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