Incidenti mortali, 2011 anno nero
La strada ha fatto 79 vittime

Il 2011 era cominciato male e sta finendo peggio. L'incidente nel quale la notte di Capodanno persero la vita due giovani universitarie sulla A4 ha dato il via a un anno di lutti sulle strade della Bergamasca. Uno stillicidio culminato con 3 morti a Natale.

Il 2011 era cominciato male e sta finendo peggio. L'incidente nel quale la notte di Capodanno persero la vita due giovani universitarie sulla A4, fu infatti il prologo di un anno di lutti sulle strade della Bergamasca. Uno stillicidio di vittime culminato nella «strage di Natale»: tre morti in altrettanti incidenti tra sabato e domenica. E il totale ha raggiunto «quota 79» contro le 73 dello scorso anno quando si era avuto il minimo storico.

Il 2010, infatti, aveva fatto registrare il quarto anno di continua diminuzione del numero dei morti a causa di un incidente stradale. Un risultato che aveva permesso alla Bergamasca di centrare l'obbiettivo – posto dall'Unione europea nel 2001 – di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime della strada. Nel 2000, infatti, sulle strade bergamasche si erano avuti 168 vittime scese a 161 l'anno successivo, a 158 nel 2002 e a 116 nel 2003 l'anno della mpatente a punti.

Quest'anno la morte di 31 automobilisti, 30 centauri, 10 ciclisti, 5 pedoni, due conducenti di mezzi agricoli e un camionista ha fatto lievitare il totale delle vittime a 79. Il traguardo di dimezzare il numero delle vittime, invece, è ancora lontano a livello nazionale: si è infatti scesi dai 7.000 morti del 2001 ai 4.000 del 2010.

Analizzando i dati delle 79 persone che quest'anno hanno peerso la vita in un incidente stradale si conferma l'identikit di quella che può essere definita la «vittima della strada tipo»: uomo (77%), tra i 18 e i 30 anni (31%) al volante di un'auto (39%) o in sella a una moto (38%) e lavoratore dipendente (36%). Quanto all'incidente mortale il 57% si verifica nel fine settimana (10% venerdì, 20% sabato e 27% domenica).

Diverso il discorso per quanto riguarda l'orario, quest'anno, infatti si è registrata una sostanziale novità: la diminuzione percentuale delle vittime nella fascia notturna tra le 23 e le 4 del mattino passata dal 20 al 12%.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 28 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA