La neve orobica va a Milano
trasportata di notte dai camion

Niente renne, siamo nel 2012. Il dono delle valli bergamasche ai campioni dello sci sarà recapitato puntualmente a Milano grazie a una carovana di venti camion. Sono i 5.000 metri cubi e oltre di neve «sparata» a Valbondione e Cassiglio.

Niente renne, siamo nel 2012. Il dono delle valli bergamasche ai campioni dello sci sarà recapitato puntualmente a Milano grazie a una carovana di venti camion. Sono i 5.000 metri cubi e oltre di neve «sparata» a Valbondione e Cassiglio, sulla quale sabato 14 e domenica 15 si disputerà nel centro meneghino la «Race in the city», tappa della Coppa del mondo di sci di fondo.

Nell'impossibilità evidente di produrre i fiocchi tra i sentieri del parco Sempione dove verrà allestito il tracciato di gara, il comitato organizzatore s'è (per l'appunto) organizzato e ha trovato nelle valli Seriana e Brembana la «fabbrica» ideale per la sua neve. Che verrà trasportata con venti camion a partire da lunedì prossimo, al calar della sera. Sarà accumulata all'Arena civica e, in base alla temperatura, stesa tra martedì e venerdì, in tempo per la gara internazionale.

Ma su quella che pare la trama di una bella favola di Natale è calata l'ombra di un sabotaggio: nel pomeriggio del primo dell'anno sulla pista Corti di Valbondione, là dove si produce la gran parte della neve pro Race, sono state bucate 11 delle 15 canne in tessuto speciale che portano l'acqua ai cannoni sparaneve, due dei quali – quelli forniti per l'occasione dalla Federazione degli sport invernali – servono per la Coppa del mondo.

Gelosi che la «nostra» neve s'involi sotto la Madonnina? La pulce è saltata all'orecchio, anche se per il sindaco Benvenuto Morandi l'episodio tutt'al più si può collegare alla Coppa del mondo per il fatto che «avendo danneggiato le manichette, i vandali ci hanno tenuti fermi per una notte». Mancata produzione di neve, quindi.

Fatto sta che le critiche non sono mancate e qualcuno ha chiesto al sindaco perché le sue piste sono innevate solo parzialmente, mentre intanto si produce neve per la Coppa del mondo. «È il contrario – rimarca Morandi e con lui gli organizzatori da Milano –: proprio grazie ai due cannoni della Fisi siamo riusciti a innevare meglio il nostro tracciato».

Guerra della neve (o dell'acqua) a parte, a Valbondione e Cassiglio in queste notti si continua a lavorare. In alta Valle Seriana sono all'opera due operai: «La neve viene accumulata di fronte all'ostello e in località Moia – spiega Claudio Conti, presidente della Società sviluppo turistico Lizzola –, contiamo di finire entro due giorni, freddo permettendo».

I cannoni forniti dal bresciano Massimo Botta (amministratore della Piazzatorre Skiarea) sparano anche in Valle Brembana: a Cassiglio vengono richiesti 1.500 metri cubi contro i 4.000 di Valbondione. Da qui una ventina di camion dell'impresa Regazzoni trasporteranno la neve a Milano. Si prevedono due viaggi a notte: i camion trasportano 25 metri cubi a testa, dovrebbero bastare tre notti.

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