Vertova, sabato i funerali di Simona
Colzate, l'incubo della strada per Bondo

Una persona disponibile e solare, dedita in particolar modo al lavoro e alla famiglia. Questo il ritratto di Simona Acquaviva, vittima del tragico incidente a Colzate, nei ricordi di chi l'ha conosciuta. Il funerale è in programma sabato alle 14,30.

Una persona disponibile e solare, dedita in particolar modo al lavoro e alla famiglia. Questo il ritratto di Simona Acquaviva, vittima del tragico incidente a Colzate, nei ricordi di chi l'ha conosciuta. Il funerale è in programma sabato alle 14,30.

Simona, 37 anni, aveva sposato Ivan Ghirardelli circa dodici di anni fa. Entrambi vertovesi, lui è titolare di una affermata carrozzeria in via Ferrari, una delle vie centrali del paese, lei era impiegata nello studio di un commercialista di Vertova. Il loro matrimonio era stato allietato da due figli: un maschio oggi di 7 anni, alunno della seconda classe elementare di Vertova, e una femmina, nata soltanto sette mesi fa.

La notizia della disgrazia si è diffusa rapidamente a Vertova suscitando profondo cordoglio e viva commozione. Chi ha conosciuto la signora scomparsa la ricorda come una persona riservata e gentile, dedita soprattutto alla famiglia, alla quale riservava il meglio delle sue energie e al lavoro.

Intanto è tornato a Colzate l'incubo della strada per Bondo, resa tristemente famosa per le disgrazie accadute dal 1987 ad oggi. L'incidente di ieri è successo in un tratto in curva della strada, al termine di un rettilineo, non protetto da guardrail. L'auto è rotolata per circa 8 metri finendo, pur frenata dai fitti cespugli di rovi, contro una pianta.

L'episodio ha rinfocolato le polemiche sulla sicurezza della strada che, tuttavia, in questi ultimi anni, è stata oggetto di numerosi interventi di consolidamento dei versanti a monte e a valle.  In proposito il sindaco di Colzate, Adriana Dentella, accorsa ieri sul luogo dell'incidente, ha spiegato: «Il tratto dove l'auto è uscita di strada è privo di protezione, come altri piccoli tratti del percorso, ma è costituito da una strada larga e agevole a percorrersi. Credo si possa parlare di un evento non prevedibile, tenuto conto della dinamica con cui si è svolto».

La «via per San Patrizio», aperta una quarantina di anni fa, è purtroppo stata teatro di altre disgrazie: 5 vittime in 25 anni. L'episodio più grave è accaduto l'11 maggio 2002, quando un masso cadde sopra un'auto uccidendo padre e due figlioletti.

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