Alcol, cresce l'allarme
Lo sballo dilaga tra i giovani

Il caso più recente è di pochissimi giorni prima di Natale, con un'abbuffata di alcol in una festa che ha fatto finire diversi ragazzi bergamaschi tra i 16 e i 17 anni al pronto soccorso. Pare che tra i giovanissimi orobici si sia diffusa l'abitudine al «binge drinking».

Il caso più recente è di pochissimi giorni prima di Natale, con un'abbuffata di alcol in una festa che ha fatto finire diversi ragazzi bergamaschi tra i 16 e i 17 anni al pronto soccorso. Purtroppo, pare che tra i giovanissimi orobici si sia anche diffusa l'abitudine al «binge drinking», l'assunzione smodata da 5 a più bevande alcoliche in una unica occasione.

E i dati forniti dall'Osservatorio delle Dipendenze dell'Asl di Bergamo, riferiti al 2010 e concessi in anteprima a «L'Eco», estratti in particolare dallo studio Espad-Italia, European school survey project on alcohol and other drugs, realizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche, parlano da soli: lo studio è effettuato attraverso l'autocompilazione di un questionario anonimotra gli studenti dai 15 ai 19 anni.

Ebbene, l'89,5% della popolazione studentesca provinciale ha assunto bevande alcoliche almeno una volta nella vita, in linea con le medie regionali (90,4%) e nazionali (89,4%). L'82,6% degli studenti della provincia ha dichiarato di aver bevuto alcolici nel corso dell'ultimo anno e il 71,5% nell'ultimo mese (in Lombardia la media è rispettivamente 83,5 e 70,8, in Italia 82 e 66,9%), mentre la percentuale degli studenti della provincia che dichiara di aver consumato alcol tutti i giorni è decisamente più bassa: il 6,8%, in Lombardia è il 6,6 e in Italia il 5,7.

Ma l'abitudine allo «sballo», che comincia con una volta sola in un anno, poi sale ai fine settimana, cresce con il crescere dell'età: infatti se il 73,8% dei quindicenni dice di aver consumato alcol negli ultimi 12 mesi, la percentuale cresce fino al 92,1 tra i diciannovenni, per quanto riguarda i maschi, mentre tra le femmine si passa dal 63 all'85,7.

Il «binge drinking», ovvero la ricerca dello «sballo» attraverso il consumo smodato di alcol in un'unica occasione, come feste, ritrovi, uscite in locali ha riguardato nel 2010 il 41,4% degli studenti interpellati e il 30,8% delle studentesse, che dicono di averlo fatto almeno una volta nell'ultimo mese prima del test.

Leggi di più su L'Eco di sabato 7 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA