Interrogato dal magistrato Landi conferma la confessione

Il giovane ha anche aggiunto che aveva bevuto, che aveva sniffato cocaina e che quindi non capiva bee quello che stava facendo

Resta in carcere il trentenne lecchese che ha confessato di essere l’assassino di Veronica Monteanu, la prostituta moldava di 23 anni trovata strangolata la mattina del 26 aprile a Suisio.

Giovanni Landi, artigiano montatore specializzato in impianti di condizionamento, oggi è stato interrogato dal gip, Stefano Storto, e davanti al magistrato ha confermato la sua confessione.

Una battuta sarcastica della ragazza lo ha spinto a uccidere: oggi il giovane ha anche aggiunto che aveva bevuto, che aveva sniffato cocaina e che quindi non capiva bee quello che stava facendo. Il gip ha convalidato il fermo, disponendo che Giovanni Landi resti in carcere.

Gli inquirenti erano arrivati al suo arresto perché aveva commesso il più classico degli errori : si era tenuto il cellulare della vittima e questo è stato un elemento di riscontro importante. Il giovane aveva ancora il telefono con sé quando sabato è stato fermato a Malpensa dai carabinieri.

(27/05/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 28 maggio 2003

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