Branly dona al 118 di Bergamo
due simulatori di defribrillazione

Sono stati consegnati nella mattinata di mercoledì 11 gennaio a Elena Rottoli, referente per i progetti formativi del 118 di Bergamo, i simulatori di defibrillazione che l'eclettica artista bergamasca Branly, al secolo Emilietta Brambilla, ha deciso di donare alla rete di primo soccorso.

Sono stati consegnati nella mattinata di mercoledì 11 gennaio a Elena Rottoli, referente per i progetti formativi del 118 di Bergamo, i simulatori di defibrillazione che l'eclettica artista bergamasca Branly, al secolo Emilietta Brambilla, ha deciso di donare alla rete di primo soccorso, in ricordo del marito, Ferruccio Panzeri, poeta e poliglotta morto nel 2004 per un arresto cardiaco.

Il 118 di Bergamo, diretto da Oliviero Valoti, metterà i preziosi strumenti a disposizione della Croce Rossa e dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, parte integrante del servizio di emergenza-urgenza del territorio bergamasco. I simulatori serviranno per l'addestramento dei soccorritori all'utilizzo dei defibrillatori, apparecchi in grado di ripristinare, attraverso uno shock elettrico, il ritmo vitale del cuore.

È l'unico modo per salvare la vita di chi viene colpito improvvisamente da un'aritmia cardiaca, come per esempio la fibrillazione ventricolare, un problema elettrico del cuore che ogni anno costa la vita a una persona su mille.

I fondi necessari all'acquisto di queste apparecchiature sono stati raccolti da Branly grazie alla vendita del libro «Bergamo Sussurra», insieme di racconti che l'artista ha voluto dedicare alla città di Bergamo per risvegliare la riflessione e il sentimento che scaturiscono dal legame con il proprio territorio.

La prima parte del volume è composta da brani che evocano la storia di Bergamo, seguiti da una raccolta di testi dedicati al patrimonio artistico della città. La parte conclusiva, più riflessiva, è invece costituita da un insieme di poesie e scritti, in cui tutti, adulti e bambini, possono riconoscersi e costruire la propria identità presente e futura attraverso una riflessione sul passato.

Nel 2010 Branly aveva già donato un defibrillatore al 118, grazie ai fondi raccolti con la vendita di romanzi e fiabe per bambini (come Stella stellina, Il bosco incantato e Le avventure del Bianconiglio) che la stessa artista ha scritto, illustrato, stampato e rilegato.

Sul sito web www.branly.it si può consultare il catalogo completo delle opere della pittrice, scultrice e affreschista bergamasca, con una particolare predilezione per l'arte sacra, che le è valsa, tra le tante, anche la prestigiosa onorificenza della «Croce pro Ecclesia et Pontifice» dalla Santa Sede.

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