Taxi: Federconsumatori
a favore della liberalizzazione

Anche a Bergamo i taxisti (una settantina) si preparano a incrociare le braccia il 23 gennaio contro la liberalizzazione del settore. Interviene anche Federconsumatori: «A proposito di "caste" - scrive - dal servizio taxi di Bergamo molte promesse e nessun fatto».

Anche a Bergamo i taxisti (una settantina) si preparano a incrociare le braccia il 23 gennaio contro la liberalizzazione del settore. Interviene anche Federconsumatori: «A proposito di "caste" - scrive - dal servizio taxi di Bergamo molte promesse e nessun fatto».

«Federconsumatori Bergamo - si legge in un comunicato - in seguito all'indagine locale dell'anno 2006 da diverso tempo sollecita, inutilmente, le amministrazioni comunali succedutesi alla guida della città a intervenire perché cittadini e turisti possano fruire di un servizio taxi all'altezza di un capoluogo tra i più produttivi d'Italia».

«I problemi  denunciati e mai risolti - prosegue l'associazione consumatori della Cgil - vanno dal numero esiguo delle licenze territoriali ai costi del servizio e alle modalità del servizio stesso. Dall'attuale assessore alla mobilità, incontrato nel novembre 2009, ricevemmo  “assicurazione” che si stavano concludendo trattative con l'associazione dei tassisti per introdurre alcune importanti novità».

«Fermo restando il numero delle licenze, che dipendeva da decisioni regionali, i tassisti di Bergamo sembrava fossero disponibili ad accedere ad alcune delle richieste che anche Federconsumatori aveva avanzato: dai “taxi rosa” all'istituzione di tariffe agevolate per l'erogazione del servizio in supplenza alle carenze del Trasporto Pubblico Locale che, come noto, non brilla di presenza dopo le ore 20».

Federconsumatori denuncia che « distanza di oltre ulteriori 2 anni, quando sembra che il Governo decida per liberalizzare il servizio “ingessato”, dobbiamo risentire promesse mai mantenute. Federconsumatori auspica la rapida decisione che liberalizzi le licenze, almeno rapida come quella che ha stabilito il prolungamento dell'età lavorativa; nell'auspicio che cittadini e turisti possano contare su un servizio migliore e dai costi concorrenziali che permettano a  molte più persone di utilizzarlo».

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