Humanitas Gavazzeni
forma nuovi volontari

È iniziato sabato 14 gennaio il settimo corso organizzato da Humanitas Gavazzeni per diventare “volontario Elios”. Una ventina di persone di tutte le età, la maggior parte nella fascia attorno ai 50 anni (ma anche giovanissimi, 19 anni, e più maturi, oltre 70 anni), lavoratori e pensionati e molti con esperienza nel campo del volontariato, che metteranno a disposizione dei pazienti dell'ospedale la loro capacità di ascolto e sostegno.

Il corso è strutturato in tre incontri base - sabato 14 gennaio dalle ore 10 alle 17, martedì 17 gennaio dalle 18 alle 22 e martedì 24 gennaio dalle 17.30 alle 20 in Humanitas Gavazzeni - in cui lo psicologo Beppe Morosini lavorerà con i futuri volontari sulla relazione e il rapporto con gli altri, sulla gestione dell'aspetto emotivo effettuando anche delle simulazioni di possibili situazioni reali, oltre ad affrontare il discorso dell'importanza della riservatezza e della privacy nei confronti dei pazienti.

I volontari saranno poi tenuti a partecipare nel corso dell'anno, mensilmente, ad incontri di aggiornamento e, conciliando la predisposizione del singolo volontario con le esigenze dell'ospedale, ad altri corsi più specifici (oncologia, pronto soccorso, dialisi, gruppo Alzheimer).

“Lo scorso novembre abbiamo iniziato il nostro consueto “reclutamento” – dicono Maura Gavazzeni e Maria Bellati, responsabili dei volontari e del Progetto Elios Fondazione Humanitas – e possiamo dirci molto soddisfatte. Attraverso il passaparola e la nostra attività di promozione sono parecchie le persone che ci hanno chiesto di far parte del nostro team. Persone molto motivate, serie e che, nonostante siano piene di impegni, vogliono darsi da fare per aiutare gli altri”.

Ad oggi la squadra dei volontari Elios di Humanitas Gavazzeni conta su 45 persone e, concluso il corso, supererà il numero di 60. L'impegno richiesto a ciascuno è di un minimo di 4 ore settimanali, dalle ore 10 alle 20, compresi i giorni festivi.

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