Caso Brebemi in Regione e Provincia
Richiesti nuovi controlli sulle opere

Di tutela della salute dei cittadini, in relazione al caso Brebemi e Locatelli, si parlerà lunedì in Regione. Tema caldo anche in Consiglio provinciale con la proposta di una commissione che «verifichi la regolarità delle opere».

Di tutela della salute dei cittadini, in relazione alle vicende relative al caso Brebemi e Locatelli, si parlerà lunedì 16 gennaio in Consiglio regionale. Sarà infatti discussa un'interrogazione all'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi, presentata dall'Idv e con alcuni consiglieri del Pd. «Con il sollievo di tutti noi – dice dall'Idv Gabriele Sola – i cantieri della Brebemi sono stati riaperti, ma non sembrano essere stati ancora effettuati rilievi sistematici sui materiali utilizzati dalla Locatelli per il sottofondo stradale. Come intende muoversi, a questo proposito, la Giunta regionale?».

La stessa questione sta a cuore anche dalla Sinistra per Bergamo con la richiesta in un'interpellanza da discutere nel Consiglio provinciale di lunedì di una commissione speciale che «verifichi la regolarità delle opere e delle attività dell'impresa Locatelli in provincia di Bergamo».«Non basta – argomenta il consigliere Paolo D'Amico – dire che le procedure sottoposte alla responsabilità della Provincia, relativamente alle attività di trattamento dei rifiuti, sono state espletate correttamente. Più controlli sulle condizioni di sicurezza ambientale e sulla regolarità delle attività di cavazione e smaltimento dei rifiuti nelle opere stradali sono il primo atto amministrativo da concretizzare».

Nell'interpellanza, D'Amico si rivolge al presidente Pirovano per sapere «quali misure ha assunto o intende assumere la Provincia per garantire la tutela dell'ambiente», e se via Tasso abbia in programma di «attivarsi per una verifica globale delle condizioni di sicurezza ambientale e di regolarità nelle opere stradali cui ha lavorato nel passato l'impresa coinvolta nell'inchiesta giudiziaria». Quindi, la richiesta «se, per verificare ciò, non ritenga opportuno istituire una Commissione consiliare speciale» e «se non ritenga opportuno costituirsi parte civile a difesa dei beni pubblici in un eventuale procedimento giudiziario».

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