L'Inail porta a sciare gli invalidi
a Colere e sul Monte Pora

Lo sport è linguaggio universale, in grado di superare ogni ostacolo e di vincere qualsiasi sfida. Questo il senso profondo di «Scio anch'io», l'importante iniziativa regionale promossa da Inail Lombardia e Promoserio e diretta da Claudia Ferrari della scuola sci Colere Polzone.

Lo sport è linguaggio universale, in grado di superare ogni ostacolo e di vincere qualsiasi sfida. Questo il senso profondo di «Scio anch'io», l'importante iniziativa regionale promossa da Inail Lombardia e Promoserio e diretta da Claudia Ferrari della scuola sci Colere Polzone.

Nello splendido contesto naturale della Presolana, alcuni gruppi di invalidi del lavoro, provenienti da tutte le province lombarde, potranno vivere un'esperienza emozionante: quella di sciare nei comprensori del Passo della Presolana/Monte Pora e di Colere 2200, grazie ad attrezzature specifiche e all'assistenza di maestri di sci specializzati.

Claudia Ferrari, maestra di sci e coordinatrice del progetto spiega: «Siamo giunti con entusiasmo alla quinta edizione consecutiva di “Scio anch'io”, un progetto partito da un'iniziativa della sede Inail di Bergamo e diventato quest'anno progetto regionale. Durante la vacanza stimoliamo i nostri allievi a scoprire il proprio personale rapporto con lo sci. A seconda del tipo di disabilità, i maestri propongono soluzioni personalizzate, tenendo anche conto di preferenze e motivazioni personali, indirizzando l'allievo verso una pratica sportiva puramente amatoriale dilettantistica o più tecnica agonistica».

Tra gli obiettivi di «Scio anch'io» la promozione della partecipazione ad attività ludicosportive per persone disabili, la realizzazione di momenti di aggregazione tra invalidi del lavoro, familiari, professionisti della neve, volontari e territorio, l'apprendimento di tecniche di base per praticare in sicurezza l'attività sportiva sulla neve in funzione delle diverse situazioni di disabilità. I corsi si tengono tra il 16 gennaio e il 4 febbraio e interessano tre gruppi per un totale di 30 persone con disabilità importanti, ospiti presso alcuni hotel prossimi alle piste e privi di barriere architettoniche.

Soddisfatto il presidente di Promoserio Guido Fratta: «Un progetto nobile,che produce nei suoi utenti forti stimoli , connessi al divertimento e alla sfida, e consente loro di superare le barriere causate dalla disabilità. Oltretutto avere raggiunto un accordo su scala regionale con un ente così prestigioso è segnale forte del ruolo istituzionale che la nostra agenzia sta assumendo e ci permette di avere un'ulteriore vetrina turistica per il territorio della Valseriana e Scalve».

Il direttore regionale Inail Aniello Spina ricorda che «l'INAIL crede nel valore della pratica sportiva e da anni si impegna per promuovere lo sport tra i propri assistiti, convinti che sia una potente leva per recuperare fiducia in se stessi e voglia di partecipare, permettendo un più rapido ritorno alla propria vita sociale. Le iniziative sul territorio sono numerose, lo sci è una delle più praticate e forse una delle più affascinanti».

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